Turchia | Uysallar – La famiglia Uysal
Veramente sorprendente, inaspettatamente metaforica e surreale, questa serie turca che ci propone Netflix, anche doppiata in italiano; dalla sceneggiatura di Hakan Günday, uno dei romanzieri di maggior successo degli ultimi anni, alle interpretazioni fino alla regia del nostro amato e poliedrico Onur Saylak.
Curiosità: Onur Saylak e Hakan Günday avevano già lavorato insieme nel film Daha.
Istanbul è avvolta dalla nebbia da giorni così l’intera famiglia Uysallar, apparentemente perfetta e immobile ma ognuno di loro sta vivendo una crisi interiore, bugie dette e nascoste in primis a se stessi, uno smarrimento sentendosi in una prigione chiamata “famiglia” tra l’incomunicabilità, le scosse prese ogni volta che si tenta gli avvicinarsi, e l’egocentrismo di ognuno mentre tenta di nascondere la sporcizia e gli aculei sotto il tappeto.
Il ricco architetto Oktay Uysal ha una vita marrone, color cacca, come gli abiti che indossa, ora persino costretto dal capo ad assecondare un cliente importante nelle sue fissazioni e megalomanie di voler costruire la prigione più grande d’Europa, il qual progetto era già pronto ma l’insoddisfatto committente vuol rifare tutto d’accapo costringendo Oktay a seguirlo.
Oktay, nella foschia di una crisi di mezza età, inizia a vivere una doppia vita da punk dove finalmente sente di riuscire ad esprimersi e ad essere se stesso.
Così la moglie che, dopo un operazione estetica ringiovanente al viso, spera di trovare un lavoro, ma ai colloqui in realtà non viene presa in considerazione proprio perché “vecchia” e con poca esperienza; visto che dopo la laurea si sposò e si dedicò per tutti quegli anni ai figli, vorrebbe sentirsi giovane guardata ammirata divertirsi semmai anche corteggiata, visto che il marito non la tocca da due anni.
Poi c’è il loro figlio maggiore, in terapia e sotto psicofarmaci, dopo che non riuscì ad arrivare in tempo per il test di ammissione ad architettura, ma lui vuol veramente diventare un architetto come il padre assente e distratto?
La figlia minore, in cerca di contatto umano, si rivolge ai condomini che le sbattono la porta in faccia solo una le apre e fa amicizia con lei. La bella ragazza vorrebbe fare l’hostess ma è in prigione, anche se in realtà potrebbe uscire e realizzare i suoi sogni, il “fidanzato” le paga quella vita e lei non può muoversi di li.
Infine c’è il padre di Oktay, da poco vedovo, ma anche lui con un grosso segreto da nascondere e delle decisioni importanti di vita da prendere.
Gli Uysallar riusciranno ad uscire dalle loro prigioni interiori o continueranno ad apparire così perfetti dietro le loro maschere?
Il talentuoso attore Öner Erkan ha interpretato il personaggio di “Selim Koçovalı” in Çukur ed ora vi assicuro che vi sorprenderà ancora una volta.
In tutto 8 episodi da 44–62 minuti ognuno.
Da non perdere.
Intensa, divertente e tristemente realistica.
Rating:
Cast
Öner Erkan – Oktay Uysal
Haluk Bilginer – Berhudar
Songül Öden – Nil Uysal
Uğur Yücel – Olcay Uysal
İbrahim Selim – Mert
Nezaket Erden – Yağmur
Serkan Altunorak – Suat Uysal
Umut Yeşildağ – Ege Uysal
Biljana Jovanovska – Sofia
Nilay Yeral – Ece Uysal
Durukan Ordu – Moloz
Anno: 2022
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