Bridgerton
Non basterebbe un trattato per spiegare accuratamente cosa non va in questa serie della multi premiata osannata e venerata dalle masse la Regina/gallina dalle uova d’oro Shonda Rhimes, che ha prodotto questa nuova serie Netflix di sicuro successo.
Cosa non va a livello social-comportamentale, da etichetta (nonostante i ben 7500 costumi diversi accuratamente realizzati per la serie) e da costruzione mentale inglese, nel quale un Duca non avrebbe mai pensato o osato dire a un “diamante della stagione” come dove e quando masturbarsi.
Se fosse stato ambientato a Canicattì l’opera si sarebbe potuta intendere come un adattamento modernizzato fatto per le giovani figlie dei Gossip girl, ma ambientato a Bath, in piena epoca Georgiana, farà solo rivoltare Jane Austen nella tomba, a pochi metri da casa sua, con Orgoglio e giustamente molto Pregiudizio mentre strizzano l’occhio anche scopiazzando Sense8 per una scena promiscua.
Ma partiamo per ordine, o volete saper subito per cosa val il pene di guardare questa serie? Vabbè non vi faccio perder tempo, spoiler: il black stallion cavalca molto bene.
Il tutto tratto da una saga di romanzi rosa di carattere storico dal titolo Bridgerton, composta da nove volumi (uno per ogni fratello più un altro uscito a qualche anno di distanza) di Julia Quinn, pseudonimo di Julie Pottinger, i cui bestseller rosa sono stati tradotti in 29 lingue.
La prima stagione è tratta dal primo libro (Il duca e io, Oscar Mondadori), e racconta la storia di una giovane aristocratica dell’alta società londinese, Daphne Bridgerton, la maggiore delle figlie femmine al suo debutto in società e di tutti gli ostacoli che deve superare per trovare il vero amore.
Siamo nel 1813, all’inizio dell’Età della Reggenza, ultima fase dell’Epoca georgiana, quando il Principe di Galles Giorgio IV assume il potere dopo che il padre Giorgio III viene dichiarato matto e quindi inadatto a governare.
Una differenza evidente fra i libri e la serie è nel colore della pelle dei personaggi, in Bridgerton i membri della nobiltà sono interpretati da attori caucasici e di colore, ma c’è una spiegazione storica: Charlotte, la moglie di Giorgio III, è ritenuta da alcuni studiosi la prima regina mulatta della storia. Nel corso delle puntate viene spiegato che, per questo motivo, il Re aveva deciso di conferire titoli nobiliari a famiglie di colore.
La serie inizia quando Daphne fa il suo debutto ufficiale in società presentandosi alla regina Charlotte, che la sceglie subito come “diamante della stagione”, dando così il via a una vera stagione di mercato di ragazze nobili o benestanti che entrano in età da marito e che devono trovare assolutamente subito un buon partito.
Ma ovviamente non sarà così facile, sia perché Anthony il maggiore dei Bridgerton, che dopo la morte del padre ha preso in mano le redini della famiglia, le mette i bastoni fra le ruote; sia perché Daphne viene presa di mira da Lady Whistledown, autrice di articoli di gossip letti in tutto il Regno.
A caccia di un marito ci sono anche le tre figlie di Lord Featherington, a capo di un’altra famiglia dell’alta società londinese. Ma non tutti però hanno il matrimonio come primo pensiero: Anthony è innamorato della sua amante cantante, la sorella minore Eloise è molto più interessata ai libri che agli uomini, l’affascinante Duca di Hastings è il miglior partito in circolazione ma non ha nessuna intenzione di sposarsi, così Daphne finisce per concentrare le sue attenzioni su Federico, Principe di Prussia e nipote della Regina.
Siamo tutti una grande Shondaland: lo showrunner Chris Van Dusen aveva già lavorato con Shonda Rhimes in Grey’s Anatomy e Scandal, la protagonista è interpretata dalla 25enne di Manchester Phoebe Dynevor (Snatch), il Duca di Hastings da Regé-Jean Page (Roots), Jonathan Bailey (Doctor Who) è Anthony Bridgerton mentre Golda Rosheuvel (Luther) è la Regina Charlotte, la voce narrante di Lady Whistledown è della grandissima attrice britannica Julie Andrews, premiata in carriera con un Oscar cinque Golden Globe e due Emmy, che aveva già lavorato con la produttrice per il film Principe azzurro cercasi con Anne Hathaway.
Bridgerton è stato girato a Londra e a Bath, nel Somerset.
Per ora due stagioni da 8 episodi ognuno, da 57-72 minuti a.
La seconda annoia più della prima, se mai fosse possibile, ma la Shondaland sa cosa piace alle masse e quindi il gioco è fatto.
Rating:
Ideatore: Chris Van Dusen
Soggetto: Bridgerton di Julia Quinn
Cast
Adjoa Andoh: Lady Danbury
Lorraine Ashbourne: Mrs. Varley
Jonathan Bailey: Anthony Bridgerton
Ruby Barker: Marina Thompson
Sabrina Bartlett: Siena Rosso
Joanna Bobin: Lady Cowper
Harriet Cains: Philippa Featherington
Bessie Carter: Prudence Featherington
Nicola Coughlan: Penelope Featherington
Phoebe Dynevor: Daphne Bridgerton
Ruth Gemmell: Violet Bridgerton
Florence Hunt: Hyacinth Bridgerton
Claudia Jessie: Eloise Bridgerton
Ben Miller: Lord Featherington
Martins Imhangbe: Will Mondrich
Luke Newton: Colin Bridgerton
Regé-Jean Page: Simon Basset
Golda Rosheuvel: Regina Charlotte
Ruby Stokes: Francesca Bridgerton
Luke Thompson: Benedict Bridgerton
Will Tilston: Gregory Bridgerton
Polly Walker: Portia Featherington
Kathryn Drysdale: Genevieve Delacroix
Jessica Madsen: Cressida Cowper
Anno: 2020
Lascia un commento