Secretary
Un rapporto sadomasochista ha in Secretary valenze noir, psicologiche ed anche ironiche, il tutto maneggiato con violenta sensibilità, brio e una bravura assoluta dei due attori che con raffinatezza riescono a non sfociare mai nella volgarità.
Una perversa storia d’amore tra due disadattati, lui spaventato dai legami e sentimenti punta la sua forza sul controllo da ossessivo depressivo, lei per fuggire dal drama quotidiano si taglia per sentire il controllo sul suo dolore. Queste due anime disturbate e sole s’incontrano.
Lee Holloway è appena uscita da un istituto psichiatrico, dopo esserci andata un po’ giù pesante nel tagliarsi, cerca una via di uscita dalla sua casa e famiglia, fa un corso di dattilografia e riesce ad ottenere il suo primo lavoro come segretaria nello studio legale dell’esigente, freddo e misterioso E. Edward Grey. Diffidate dalle imitazioni.
Lui è un riservato e austero avvocato che gode nel controllare le sue segretarie.
Lei troverà sicurezza e uno scopo in quest’uomo che prende il controllo della sua vita e le da delle direttive.
Lui qualcuna che ama stare al suo gioco.
I due scopriranno d’avere molte cose in comune che s’incastrano perfettamente nelle proprie personali patologie.
Ma il coinvolgimento emotivo è in agguato e se ci si lascia andare cosa succederà?
Due attori eccezionali hanno l’assoluto controllo sul tutto e voi non saprete dirgli di no.
Tratto da un racconto di Mary Gaitskill, premiato al Sundance. Indimenticabile.
Rating:
Regia: Steven Shainberg
Sceneggiatura: Amy Danger, Erin Cressida Wilson, Majorie Bowers
Cast
Sig. Grey: James Spader (Sesso, bugie e videotape, Boston legal)
Peter: Jeremy Davies (The Million Dollar hotel, Dogville, Lost, Justified)
Lee Holloway: Maggie Gyllenhaal (Tata Matilda e il grande botto, Crazy Heart, Donnie Darko, Vero come la finzione, Il cavaliere oscuro)
Joan Holloway: Lesley Ann Warren
Stephen McHattie
Anno: 2002
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