Fringe vs. Lost – 1.08

Questo episodio si potrebbe intitolare “Il ritorno di Charlie Pace”…

Ecco tutta la 1.08

Charlie è in Fringe, anche se guardacaso il bambino “special” per le sue spiccate capacità nel comporre musica e nel trovare i finali codificati per salvare …. si chiama Ben.
Il piccolo protagonista rapito in questa puntata di Fringe non vi fa pensare ad un Charlie bambino che con la sua dote doveva “salvare” madre e fratello dal triste destino senza speranze in cui si trovavano? Per terminare la sua vita nel “salvare” tutti i Losties decodificando una canzone che solo un musicista poteva capire e tradurre in numeri o un genio matematico. (episodio Lost 3.22-23 – Attraverso lo specchio – Through the looking glass (Jack))

Lo scienziato Walter Bishop, soprannominato anche Frankenstein ci dice che:

“ho maturato un’idea, una teoria su come il ragazzo sia stato rapito.
Venni assunto per sviluppare una tecnologia, un intrigato modello di luci intermittenti con lo scopo di creare un suggestionabile stato d’ipnosi.
In teoria, i soggetti dei test avrebbero dovuto fare tutto ciò che gli si diceva: abbaiare come un cane, ballare la Giga, lavarti la macchina”.
“Il Governo americano ti mise a lavorare sul controllo della mente?”
“Non fu il Governo”.

Ma per caso fu la Dharma? Tra luci, immagini, suoni e messaggi subliminali sparati ad un Karl che non aveva ubbidito, ora lo stesso trattamento viene riservato al piccolo Ben di Fringe per convincerlo a terminare il componimento.

“La musica e’ un linguaggio matematico. Gli accordi hanno valori numerici e le note, quarti, ottavi, sedicesimi, sono solo frazioni, variabili”.

Ma non fu questo che disse Charlie a Desmond nella stazione Dharma Lo specchio quando lui e solo lui poteva immettere il “code” segreto ideato sulle note di “Good Vibrations” dei Beach Boys? (episodio Lost 3.22-23 – Attraverso lo specchio – Through the looking glass (Jack))

E queste note scritte dal piccolo Ben, più che a una chiave di violino fanno pensare ad un 8 uno dei famosi numeri ricorrenti, come il 6, spesso anche in Fringe.


Altra non poco inquietante citazione: Olivia accompagna il Dott Bishop al Saint Claire, casa di cura per malattie mentali, per scoprire il luogo del sequestro in cui si trova il piccolo Ben, Walter deve tornare in manicomio per parlare con un suo amico e collega. Lì nel corridoio Olivia, seguendo con lo sguardo Walter e il Direttore del manicomio che si addentrano nella struttura, tra le grate vede seduire i due da…un uomo sulla sedia a rotelle.

Caso? Destino? Coincidenze?
Ma un’altra domanda nasce spontanea, finiscono lì tutti quelli che vedono e fanno cose… come giocare a scacchi con qualcuno che gli altri non vedono?
Anche al St. Claire (affiliato al St. Rosa?) il gioco molto amato da pazzi e cervelloni è sempre quello…


L’amico di Walter gli rivela che fu rapito a sua volta e la donna che lo segregò:

“Lei mi promise delle cose…Il mio più grande desiderio…Ma quando non riuscii a risolvere l’equazione…me lo portò via. Tutto quello che mi aveva promesso. Era tutta una bugia. Niente di tutto quello era reale…”

Questa rivelazione mi ha fatto pensare un po’ al nostro Benjamin, e il suo metodo per convincere le persone a fare tutto ciò che lui desidera, a Jacob, al discorso fatto da Bonnie prima di morire, o quello che si dicono Locke e Desmond sul premere il famoso Excute, che forse era tutta una bugia, niente di tutto quello era reale e loro erano solo cavie di laboratorio, come questo bambino in Fringe.

E per finire, come ciliegina sulla torta, il bambino era stato nascosto al Castello Rosso, ed anche quest’altro piccolo particolare m’ha fatto pensare a Lost e al Mobisode 3 – King of the Castle, dove Scacchi, Castelli ed esperimenti psicologici la fanno da padroni.

Ma quanto Lost c’è in Fringe?

…to be continued

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