Le Bazar de la Charité (2019)
Fate Turchine, si dico a voi, appassionate di serie turche fino al midollo che state seguendo Alev Alev? E chi l’ha Lost è bene per voi recuperarlo, bhè questa è la versione originale francese da cui è tratta la vicenda.
La storia è tratta da avvenimenti realmente accaduti nel 1897 a Parigi, in cui un incendio devastante uccise circa 126 persone, di cui ben 118 donne, che si trovavano al Bazar de la Charité, un evento di beneficenza organizzato dall’aristocrazia francese, dove morirono quasi solo donne mentre gli uomini aristocratici per fuggire dalle fiamme le hanno abbandonate, calpestate e uccise.
Superstiti tre donne:
Rose, una domestica che si stava occupando del piccolo Tomàs, è la prima ad accorgersi che nella cabina di proiezione dell’innovativo cinematografo tutto sta andando in fiamme, riesce a portar fuori in salvo il piccolo per rientrare ad avvertire la sua padrona e amica Alice, ma l’aristocratico fidanzato di lei prima la lascia tra le fiamme e poi ci spinge Rose, che tentava di dissuaderlo a fuggire per salvare Alice.
Alice, abbandonata nel fuoco divampante verrà salvata da un giovane anarchico/borseggiatore che verrà incolpato dell’incendio per ragioni sovversive e politiche.
Adrienne, è incastrata in un matrimonio infelice fatto di soprusi e violenze sia fisiche che psicologiche, si farà credere morta durante l’incendio dal marito per scappare da lui,ma non prima d’aver recuperato con se la sua amata figlia. L’aiuterà il suo amante giornalista.
Ed infine Odette, madre del piccolo Tomàs, che morirà durante l’incendio calpestata dalla folla, con alle spalle un matrimonio senza amore con un fedifrago alcolizzato.
Curiosità storiche
Il Bazar del la Charité, fu creato a Parigi, creato da Harry Blount nel 1885. È conosciuto soprattutto per l’incendio del 1897, nel quale persero la vita 126 persone, di cui ben 118 donne; molte appartenevano all’aristocrazia e tra di esse la più famosa fu Sua Altezza Reale la duchessa di Alençon, nata Sofia Carlotta di Baviera, sorella della celebre Sissi, imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria.
Il Bazar de la Charité si svolgeva ogni anno in luoghi diversi grazie a un consorzio di organizzazioni di beneficenza che condividevano l’affitto e le tasse, riducendo così i costi e favorendo l’afflusso di potenziali acquirenti. Nel 1897 il Bazar si tenne in un grande capannone di legno, di 80 metri per 13, a rue Jean-Goujon 17, nell’ottavo Arrondissement di Parigi. All’interno di questo capannone fu costruita una strada in stile medievale con legno, cartone, stoffa e cartapesta. Le uscite non vennero adeguatamente contrassegnate. Questi fatti contribuirono notevolmente al disastro. Una delle attrazioni di questo Bazar era una stanza dove si potevano ammirare le immagini in movimento proiettate con la tecnologia messa a punto dai fratelli Lumière.
Il pomeriggio del 4 maggio, il secondo dei previsti quattro giorni di bazar, le attrezzature del proiezionista (che utilizzava un sistema a base etere e di ossigeno anziché di energia elettrica) presero fuoco. Il conseguente incendio e il panico della folla causarono la morte di 126 persone. Oltre 200 persone rimasero ferite. Il disastro ebbe risonanza a livello nazionale e internazionale. Alcuni dei visitatori, in fuga attraverso il cortile, furono salvati dalla cuoca e dalla direttrice dell’Hotel du Palais, M. Gauméry e Madame Roche-Sautier rispettivamente, che li aiutarono a sfuggire al fuoco attraverso le finestre della cucina del palazzo adiacente. (Fonte: Wikipedia)
Miniserie da 8 puntate di 50 minuti ognuna disponibile su Netflix.
In realtà il tutto l’ho trovato un po’ noioso, sarà che Alev Alev è molto più pregnante avvincente e compenetrante portando la vicenda ai giorni nostri, o sarà che questo è solo noioso e basta, ma se volete spoilerarvi su come dovrebbe andare la vicenda scoprirete chi resta e chi va.
Rating:
Ideatore: Catherine Ramberg
Cast
Adrienne Lenverpré – Audrey Fleurot
Rose Rivière – Julie de Bona
Alice de Jeansin – Camille Lou
Marc-Antoine de Lenverpré – Gilbert Melki
Madame Huchon – Josiane Balasko
Auguste de Jeansin – Antoine Duléry
Mathilde de Jeansine – Florence Pernel
Julien de Ferté – Théo Fernandez
Victor Minville – Victor Meutelet
Hugues Chaville – François-David Cardonnel
Célestin Hennion – Stéphane Guillon
Jean Rivière – Aurélien Wiik
Anno: 2019
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