Lost in Elementary 2.03

Sherlock Holmes “Vedo che hai incontrato il signor Mueller di Bruxelles. Il signor Mueller e’ arrivato poco dopo che sei uscita, ma si e’ rifiutato di rivelare cosa volesse finche’ tutte le parti non fossero presenti. Dunque… ci dica perche’ e’ qui”.

Mueller “Sapete senz’altro che quattro giorni fa un appaltatore di nome Ezra Kleinfelter ha divulgato un dossier di segreti nazionali… ai media. Si crede che possegga altre informazioni simili”

Sherlock “Si’, ricordo vagamente l’incessante copertura mediatica”.

Mueller “Rappresento un consorzio di cittadini che condividono le stesse idee… e siamo preoccupati per la sicurezza del signor Kleinfelter. Pensiamo che alcuni gruppi… tra quelli che lo stanno cercando abbiano qualcosa di diverso… da un regolare processo, in mente”.

Watson “Temete che qualcuno lo voglia uccidere?”

Mueller “Il vostro lavoro… e’ altamente raccomandato dalla Damery Corporation. Saremmo lieti se vi uniste alla ricerca del signor Kleinfelter. Se e quando lo troverete, vorremmo che lo consegnaste a noi. E noi, a nostra volta, lo porteremo ad un’ambasciata che ha promesso di fornirgli protezione, fino al processo. Ora, capisco che le azioni del signor Kleinfelter siano discutibili. Quindi se volete un piccolo periodo di tempo per… informarvi sul gruppo che rappresento…”

Sherlock “No, non sara’ necessario. Accettiamo il caso. Se vuole scusarci, signor Mueller, la mia collega diventa piuttosto scontrosa se non fa il suo sonnellino di meta’ mattina. Ci metteremo in contatto… quando avremo rintracciato il signor Kleinfelter”.
Grazie mille a entrambi. Grazie”.

Watson “Si’? Sul serio? Sembra che dovremo essere complici di un fuggitivo. Eccellente”.

Sherlock “L’ho fatta mentre lo distraevi. Un ritratto abbastanza buono, non credi?”

Watson “Che cosa farai con quella foto?”

Sherlock “Una volta ho aiutato una libanese con l’agorafobia a mantenere il copyright su un software di riconoscimento facciale. Non dico che la ragazza mi debba miliardi di sterline, ma penso che possa analizzare la foto per me. Ho accettato il caso perche’ volevo mettere il signor Mueller, o comunque si chiami, a proprio agio. Noi lo seguiremo e scopriremo quali sono i suoi efferati piani, quindi non vogliamo che sia arrabbiato”.

Watson “Mueller non e’ il suo vero nome?”

Sherlock “Nessun belga e’ cosi’ scarso a backgammon. Chiaramente Mueller ha progetti efferati per Kleinfelter. Perche’ usare quello stratagemma, senno’?”
Watson “Non sto dicendo che sia una brava persona, ma puoi smettere di dire “efferati”? L’avrai detto quindici volte negli ultimi dieci minuti!”

Sherlock “La mia agorafobica ha risposto. Gia’, negli archivi pubblici non ci sono foto recenti di qualcuno… che corrisponda al nostro uomo. Ma l’arcata sopraccigliare non mente. Ti presento… Elliot Honeycutt, com’era quando entro’ alla Scuola per Ufficiali nel 1975. Entro’ nel corso di certificazione per l’addestramento nelle Forze Speciali subito dopo essersi diplomato. Fu congedato nell’88 e ando’ a lavorare come analista di sistemi alla Everwood Communications.
Che poi fu smascherata dal The Sentinel come una facciata della CIA. Al momento e’ vice presidente del controspionaggio aziendale presso la… Redding Enterprises. La stessa societa’ per cui, fino a poco tempo fa, lavorava Ezra Kleinfelter”.

Watson “Come fai a saperlo?”

Sherlock “Redding. Quell’uomo non ha intenzione di consegnare Ezra Kleinfelter alla giustizia. Ha intenzione di eliminarlo”.

Non confondiamo il destino con la coincidenza che il Signor Angelo Busoni, ovvero Ronald Guttman, in Lost giocasse con Sherlock proprio a backgammon, è sicuramente una citazione omaggio.