Moon Indigo – La schiuma dei giorni
Ritorna il recensore per caso, nostro esimio collaboratore che quest’oggi ci recensisce l’ultimissimo film, ancora nelle sale, di Michel Gondry. Buona lettura!
a cura di Gongolo
L’essenziale, nella vita, è dare giudizi a priori su tutto. In effetti, sembra che le masse stiano sempre dalla parte del torto, e che gli individui abbiano sempre ragione.
Quale incipit più appropriato per dire che, se vi piace Gondry di ‘Be kind rewind’ e “The Science of Sleep” dovreste vedere Mood Indigo, a priori.
A priori, perché dovrebbe essere chiaro a tutti che i capolavori letterari, specialmente se surreali, sono impossibili da trasferire su pellicola per definizione. Moby Dick può essere un capolavoro se diretto da Huston ed interpretato da Gregory Peck. Ma nessun Maestro e Margherita cinematografico starà mai alla pari con le pagine del romanzo, e nessuno ha mai provato a sceneggiare i Fiori Blu. E questo vale anche per ‘l’Ecume des Jours’.
A priori, perché vi capiterà di sentire parlare di questo film, e tutti ne avranno opinioni diverse, quindi tanto vale che vi facciate la vostra di opinione.
A priori, perché se il film vi dovesse piacere, ma non avete letto ancora il libro, potrebbe non essere una cattiva idea inserirlo tra le prossime letture. Chissà che ascoltando Duke Ellington mentre procederete nella lettura, non troviate anche il libro di vostro gradimento.
Gondry, che deve aver amato sin da giovane il romanzo di Vian, è un regista con una grande fantasia visiva e ce la ha messa tutta per trasporre in immagini il mood del libro. Se anche alla fine del film non vi sentirete come quando eravate arrivati alla fine del libro, su due ore di continue trovate sceniche, almeno vi saranno rimaste impresse alcune immagini che vi faranno compagnia la prossima volta che deciderete di rileggere il romanzo di Vian.
Rating:
Regia: Michel Gondry
Sceneggiatura: Luc Bossi, Michel Gondry
Cast
Colin: Romain Duris
Chloé: Audrey Tautou
Chick: Gad Elmaleh
Nicolas: Omar Sy
Alise: Aïssa Maïga
Isis: Charlotte Lebon
Il topo: Sacha Bourdo
Jean-Sol Partre: Philippe Torreton
il religioso: Vincent Rottiers
il direttore della società: Laurent Lafitte
Natacha Régnier
Il direttore della fabbrica di armi: Zinedine Soualem
Gouffé: Alain Chabat
la duchessa di Bovouard: Marina Rozenman
Mathieu Paulus
Anno: 2013
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