☆ Lost siamo noi – Recensione
Per inaugurare la nuova Stagione del nostro amato telefilm mi sono cimentata in una recensione su “Cos’è Lost” secondo me, basandomi su ciò che gli Autori ci han regalato.
Buona lettura ;)
Lost siamo noi, l’umanità, ogni singolo individuo che cerca la sua strada nella vita, che cerca se stesso, cosa essere da “grande”.
Uomini, donne, padri, madri, mariti, mogli: cosa seguire per ritrovare la giusta direzione, quando il proprio animo è lost? L’istinto, la fede, la razionalità, il cuore?
Tutto questo è Lost.
Tra filosofia, letteratura, cinema, musica, fisica, scienza, religione, mente, anima e istinto, uomini e donne che lottano per la propria salvezza in una giungla d’emozioni popolata da Altri, persone diverse da noi, con apparenti fini, cuori, animi diversi, sconosciuti.
Considerati “altri”, nemici, chi è diverso da noi, ma andando oltre le apparenze, la superficie, ci rendiamo conto che non si può vivere da soli, nella propria giungla interiore, e che solo l’interazione con gli altri individui ci può aiutare, ci può salvare, solo i sentimenti, i legami affettivi, di collaborazione, solidarietà può salvare e curare il nostro animo lost.
C’è chi ha lost il coraggio, chi la fede, chi il cuore, chi il cervello, chi la linea di demarcazione tra bene e male; il destino o l’Isola ha scelto e ha fatto precipitare un gruppo di persone in un luogo sconosciuto dove ognuno si trova, volente o nolente, a non poter scappare più da se stesso, dalla propria giungla interiore, dove si deve guardare per forza allo “specchio”, vedere senza più mentire a se stessi sulle proprie paure, i propri errori, i propri orrori, i propri conti in sospeso e i propri limiti umani.
L’amore è la risposta, per una donna, un uomo, un bambino, un nemico, l’umanità.
Un eterogeneo gruppo di persone sale sul volo Oceanic 815 da Sidney a Los Angeles e dopo poche ore di viaggio si trova Lost su una strana isola.
Uno stimato chirurgo spinale, uno strano uomo pelato con 300 coltelli, una fuggitiva, un Otello coreano e la sua moglie geisha, un musicista eroinomane, una ragazza all’ottavo mese di gravidanza, un ragazzo sovrappeso, un militare Irakeno, un organizzatore di matrimoni, una miss america viziata, un bambino che ha perso da poco la madre, un padre che non ha mai conosciuto suo figlio, una donna di fede, uno sciacallo che ha sempre vissuto nella giungla ai margini della società.
Chi è “buono”, chi è il “cattivo”, di chi ci si può fidare, chi ci salverà?
In un gioco di specchi deformanti scopriamo i nostri personaggi e tutti i misteri che li circondano, nel loro passato, nel presente, e nelle difficili interazioni dei rapporti umani.
Chi troverà se stesso? E chi sarà ancora Lost?
Il tutto tra misteri, tensione, enigmi, sentimenti, emozioni, ironia ed autoironia con continui spostamenti e ribaltamenti dei punti di vista.
Rating:
Cast
Naveen Andrews: Sayid Jarrah
Emilie de Ravin: Claire Littleton
Matthew Fox: Jack Shephard
Jorge Garcia: Hugo “Hurley” Reyes
Maggie Grace: Shannon Rutherford
Josh Holloway: James “Sawyer” Ford
Malcolm David Kelley: Walt Lloyd
Daniel Dae Kim: Jin-Soo Kwon
Yunjin Kim: Sun-Hwa Kwon
Evangeline Lilly: Kate Austen
Dominic Monaghan: Charlie Pace
Terry O’Quinn: John Locke
Harold Perrineau Jr.: Michael Dawson
Ian Somerhalder: Boone Carlyle
Anno: 2004
Fonte immagine: keira
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