Lezioni di Piano

Come si fa ad esprimere tutti se stessi nella profondità di un animo sensibile e variegato senza proferire parola per l’intero film? Holly Hunter, tramite la musica di M. Niman, ci riesce da Oscar.

1825. Ada, muta, vedova e madre di una bambina di 9 anni, viene “ordinata” dalla Scozia come sposa da un possidente sconosciuto Neo Zelandese, che vive in una casa sperduta tra boschi e fango.

Le uniche due cose a cui tiene Ada sono la figlia, che le fa da traduttrice tramite il linguaggio dei gesti, e il suo pianoforte, solo tramite la musica riesce ad esprimere se stessa.

Lo sposo e le sue parenti sono stupidi, gretti e miserrimi, non capiscono affatto questa straniera, l’unico che riuscirà a mettersi sulla sua lunghezza d’onda sarà George Baines, proprietario terriero maori affascinato da questa donna, che per averla vicino a se baratterà parte dei suoi terreni, con il marito di lei, in cambio di lezioni di piano; saranno l’intento e l’occasione per sedurla.

L’ossuta e rigida Holly Hunter, che con un semplice buco nella calza rasenta l’apice dell’erotismo, completerà il panzuto, e con un estremo fascino fuori dai cliché, Harvey Keitel.

Avvolgente, coinvolgente, scuote, turba.

La musica e i paesaggi sono bellissimi.

3 Oscar: Holly Hunter come migliore attrice, gli altri 2 alla piccola Anna Paquin e alla Campion come sceneggiatrice.

Sublime.

Rating: ★★★★★★★★★★ 

Regia: Jane Campion
Musiche: Michael Nyman

Cast

Holly Hunter: Ada McGrath
Harvey Keitel: George Baines
Sam Neill: Alistair Stewart
Anna Paquin: Flora McGrath
Kerry Walker: zia Morag
Geneviève Lemon: Nessie
Tungia Baker: Hira
Ian Mune: reverendo
Peter Dennett: capitano
Cliff Curtis: Mana
George Boyle: padre di Ada
Anno: 1993

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