V (2009)

Siete nostalgici della famosa serie tv anni 80 sugli invasori extraterrestri lucertoloni? Beh allora risparmiatevi questo remake!

Se invece non l’avete mai visto, nel 2009 gli americani hanno pensato di rifarlo, le uniche cose degne di nota sono gli effetti speciali, la struttura dell’astronave madre ecc e le due protagoniste che con la loro presenza scenica bucano lo schermo, la good guy è nota agli amanti di Lost, infatti lì era la Dottoressa Juliet Burke, E. Mitchell, e la bad guy, regina V, è Morena Baccarin, di una bellezza perversa e inquietante ma palesemente assomigliante a una lucertola.

I personaggi maschili della serie in confronto fanno una grama figura, per lo più oscillano dall’essere stupidi all’essere cerebrolesi, ma si sa i veri eroi seguono il fate o quella cosa che tira più di un carro di buoi, il buon senso e la razionalità sono bandite dai neuroni epici.

Unico notevole è lo gnocco Kyle Hobbes (Charles Mesure), anche lui in Lost come comparsa, interpretava il fidanzato manesco di Shannon, qui è un incrocio tra un Wolverine X-Man e una spia doppiogiochista, ma è sempre un bon guardare.

La funzione delle altre donne è quella di essere bitch inside, manipolatrici seduttive di uomini/ragazzi frillocchi e offuscati dalle tempeste ormonali.

L’agente dell’F.B.I. Erica Evans è madre di un fesso boccalone che vive con lei dopo la separazione con il marito, andato in montagna a spaccar legna, non sentitosi abbastanza amato decide che è meglio essere adottato da una famiglia di lucertole che vogliono invadere il mondo.

Inquietanti navicelle coprono i cieli delle più importanti città del mondo, ovviamente quella madre con Anna, regina dei Visitors, è su New York.

La furba e pacata regina professa indefessamente che i V sono venuti in pace per regalare al mondo la loro tecnologia avanzatissima soprattutto nel curare ogni malattia.

Tutto il mondo applaude come lobotomizzato, facendo intendere che l’invasione e la sostituzione della razza V con quella umana in fondo non sarà tanto difficile, infatti gli unici acerrimi avversari ai V sono una segreta guerriglia/resistenza dislocata in tutto il mondo, la 5° colonna.

Si scopre che i V hanno iniziato la silente invasione già da anni, i V sono tra noi, infiltrate cellule pronte all’azione.

La squadra dei good guys?

Un prete ex militare frillocco, lo gnocco Wolverine, un V di colore padre di una neonata mista V e umana, un giornalista arrivista.

Si cita la serie originale mettendo segregata in cantina una delle attrici cult della serie madre.

Se vi piace il genere e non avete nulla da fare guardatevi come sono buoni i V.

Il network ha deciso che la serie non sarà rinnovata per una terza stagione solo dopo aver mandato in onda l’ultima puntata della seconda, facendola divenire, alla luce di tutto ciò, un finale non finale; raffazzonato che fa occhiolini sospesi, in cui protagonisti principali spariscono e non si sa che fine fanno, e una resa/vittoria conclusiva che in realtà non c’è. Veramente pessimo.

Rating: ★★★★★☆☆☆☆☆ 

Cast

Elizabeth Mitchell: Erica Evans
Morris Chestnut: Ryan Nichols
Joel Gretsch: Padre Jack Landry
Logan Huffman: Tyler Evans
Lourdes Benedicto: Valerie Stevens
Laura Vandervoort: Lisa
Charles Mesure: Kyle Hobbes
Morena Baccarin: Anna
Scott Wolf: Chad Decker
Anno: 2009

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