Maga delle spezie, La

Tilo, bambina indiana, assiste da piccola allo sterminio della propria famiglia, viene rapita e in seguito gettata in mare, si risveglia su una spiaggia al cospetto di una santona che insegna alle sue piccole discepole i segreti delle spezie; dall’investitura le ragazze dovranno seguire solo il volere e il potere delle spezie per aiutare il prossimo, mai loro stesse.

Da grande Tilo si ritrova in California, chiusa nel suo bellissimo e magico negozietto dove entreranno persone bisognose in cerca di una soluzione ai loro problemi, Tilo le ascolta, le percepisce e aiuta tutti prontamente.

Ma un giorno entrerà nel negozio un uomo, all’essenza di peperoncino, rosso, caldo, appassionato, pericoloso; come farà Tilo a scegliere tra la sua missione scandita dal potere delle spezie e il desiderio di una vita indipendente da esse?

Sembra una versione indian-americana della “Leggenda del pianista sull’oceano”, una donna colpita dalla maledizione/paura verso un mondo esterno troppo pericoloso e rischioso in cui viverci; l’unico luogo sicuro e rassicurante è il proprio negozio/nave/guscio interiore.

Più che una commedia romantica l’ho trovata drammatica e angosciante, ma il negozietto e le spezie son bellissime, come la protagonista.

Rating: ★★★★★½☆☆☆☆ 

Film tratto dal libro: La maga delle spezie (Chitra B. Divakaruni)

Regia: Paul Mayeda Berges

Cast

Aishwarya Rai
Dylan McDermott
Nitin Ganatra
Adewale Akinnuoye-Agbaje
Caroline Chikezie
Anno: 2005

fonte locandina: sedicifilm.it

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