Lama tagliente

Regia, soggetto, sceneggiatura, attore: Billy Bob Thornton

M’è piaciuto molto Thornton, non l’avevo neanche riconosciuto per quanto è stato bravo a trasfigurarsi nel personaggio, molto intenso, una lezione su chi sono i veri “mostri” se quelli fuori o dentro il manicomio, chi sono le vittime o i carnefici e se le vittime son cattive a diventare carnefici.

A parte la tenerezza e il candore di questo bambino che incontra e accoglie come vero amico quest’altro bambino di 40 anni e subito lo riconosce come puro di cuore, la cosa che m’ha colpito di più è stata tutta questa passività, la paura di queste vittime in rapporto alla violenza di questo fidanzato della madre, come se non ci potesse essere soluzione, bisognava subire.
La madre prima riesce a cacciarlo aiutata dalle altre vittime, il figlio, l’amico gay, ma poi se lo riprende in casa come se un “fidanzato” fosse l’unico modo per stare in piedi? Meglio male accompagnati che soli? La speranza in un cambiamento era l’ultima a morire? La poca stima per se stessi vuole illudersi che chi nasce tondo muore quadrato?

Mi fa pensare a “Cronaca di una morte annunciata” di Màrquez, non c’è altra soluzione, non c’è altra alternativa.

Tutti bravi ma Thornton è spettacolare, delicato e al tempo stesso incisivo.

Rating: ★★★★★★★★★☆ 

Regia: Billy Bob Thornton

Cast

Billy Bob Thornton
Robert Duvall
Jim Jarmusch
Anno: 1996

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