Lezioni di cioccolato
Mattia, proprietario di una piccola impresa edile che punta al risparmio, viene ricattato da un suo manovale egiziano, che sul lavoro si è rotto le braccia per colpa di Mattia, obbligandolo a prendere la sua identità e sostituirlo ad un corso, offerto da una famosa casa dolciaria, dove s’impara a far cioccolatini. Poiché il suo sogno è di diventare pasticciere.
Film carino.
Luca meno bravo nella parte del rampante ma nel ruolo del finto egiziano fa morir dal ridere ma chi fa il film è l’egiziano vero, trascorre il 99% del film immobilizzato con le braccia tese, tipo il “tenerone” il pupazzo rosa interpretato da Gianfranco D’Angelo, e rende tutto solo tramite la mimica facciale e la parlantina con annesse lezioni di vita al suo discepolo. Quando gli attacca il telefono in faccia ogni volta se non gli chiede “come stai? Come sta la famiglia? E i bambini? Tuttappost?” avevo le lacrime dal ridere.
Violante è antipatica, come sempre, isterica, nevrotica, che lo getta per l’aria ad ogni suo approccio è l’unica parte coerente con il suo odioso personaggio e quindi più divertente.
Delicato, garbato e realistico nel suo spaccato di società, tutti gli altri personaggi fanno solo da contorno.
Rating:
Regia: Claudio Cupellini
Cast
Luigi: Francesco Pannofino
Kamal: Hassani Shapi
Corrado: Josefia Forli
Mattia: Luca Argentero
Milo: Matteo Oleotto
Letizia: Monica Scattini
Maestro: Neri Marcorè
Cecilia: Violante Placido
Anno: 2007
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