Lezioni di felicità
Leggero, leggerissimo come un sogno.
Una donna sola da 10 anni, il marito è morto, vive con due figli, uno gay parrucchiere che la “carne” se la mangia e una figlia simil barbona che convive con un fidanzato brutto e che gli puzzano i piedi.
Ha una vita monotona, povera e senza speranze ma la ragione per non ammazzarsi e vedere il mondo più rosa lei l’ha trovata, nei libri di un famoso scrittore, probabilmente alla “harmony” che fanno sognare donne semplici, cassiere, commesse, sciampiste.
E che male c’è?!
Ogni cosa che fa, apparecchiare, spolverare è uno spunto di gioia e vita, diviene un musical.
Lei gli è eternamente grata, e gli scriverà una lettera a tal proposito.
Lo scrittore, uomo molto sensibile, invece s’è costruito una vita patinata, che si sgretola appena un altro intellettuale gli fa una drastica recensione, e scoprendo per di più che è l’amante della moglie.
Dopo un tentato suicidio e un vagare senza meta, troverà e leggerà la lettera d’amore scrittagli da Odette (un nome da barboncino) e si rifugerà da lei ascoltando le sue semplici “lezioni di felicità”.
E’ tutto un pò onirico, a volte un pò esagerato, un pò magico alla Mary Poppins, ma Odette non può lasciare indifferenti.
Una favoletta moderna che delle lezioni di vita le da veramente.
ps. dallo stesso sceneggiatore di “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” qui sceneggiatore e regista.
Rating:
Regia e Sceneggiatura: Eric-Emmanuel Schmitt
Cast
Balthazar Balsan: Albert Dupontel
Odette Toulemonde: Catherine Frot
Rudy: Fabrice Murgia
Olaf Pims: Jacques Weber
Anno: 2008
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