Giusta distanza, La
Lento, misurato, placido. Parte come una descrizione della vita di provincia in un paesino del nord, con distanze dei luoghi, distanze sociali, distanze tra le persone e quando queste si avvicinano ci si fa prendere dai coinvolgimenti sentimentali, non si è più obiettivi, non si ha più la giusta visione ottica degli eventi, da troppo vicino diventa sfuocata, da troppo lontano non si vedono bene le cose, gli eventi, come sono e cosa hanno dentro le persone.
È la lezione di vita che viene impartita al giovane giornalista dal suo mentore, ci vuole cuore ma anche lucidità.
Non è solo un film sul giornalismo ma anche sui rapporti umani, sull’apparenza che a volte non è la sostanza.
Tutto scorre lento, nell’apparente normale quieto vivere fin quando non c’è un omicidio, e qui il film prende connotazioni da thriller.
Ma solo con la giusta distanza e le giuste motivazioni si può capire quel che è accaduto.
M’è piaciuto molto, un piccolo film dimenticato che invece ha il pregio di raccontare luoghi, immagini, vite, sentimenti, rapporti umani con grazia, profondità e delicatezza. Bravi gli attori.
Rating:
Regia e Sceneggiatura: Carlo Mazzacurati
Cast
Ahmed Hafiene
Fabrizio Bentivoglio
Giovanni Capovilla
Giuseppe Battiston
Marina Rocco
Natalino Balasso
Roberto Abbiati
Valentina Lodovini
Anno: 2008
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