Catching Killers

Seoul, tra il 2003 e il 2004 le brutali uccisioni di quello che si scoprirà essere il primo serial killer della Corea del Sud.

Un assassino si introduce nelle villette di persone anziane benestanti per massacrare intere famiglie a suon di una specie di martello, ma ancora più efficace e distruttivo, per poi mutilare i corpi delle vittime.

Per i Detective già fu difficile collegare i vari crimini, visto che appartenevano a giurisdizioni diverse che non comunicavano tra loro ai tempi. Mentre i capi zittivano la teoria per non far cadere nel panico la popolazione.

Dopo quattro assalti truculenti il killer cambia modus operandi, e gli agenti sul caso brancolano ancor più nel buio, inizia ad uccidere prostitute portate nel suo appartamento, dopo il sesso le uccideva nel suo bagno e, per liberarsi dei corpi, li mutilava riducendoli in 16-18 pezzi, che portava fuori casa in delle buste con dentro anche un po’ di kimchi per mascherarne il fetore, anche una volta in taxi, e li seppelliva tutte nello stesso bosco contrassegnando i luoghi della sepoltura.

Come riuscirono a prenderlo? Dopo che riuscì già a scappare una volta dalle mani della polizia che l’avevano portato in Centrale?

Yoo Young-chul ebbe la pena di morte.

Dopo questo caso la struttura coreana cambiò radicalmente, visto che non erano stati in grado di proteggere i cittadini, risarcire le famiglie delle vittime e creare un sistema di supporto economico e psicologico per queste; si ebbe l’interconnessione tra i dipartimenti e le scuole per profiler.

Da non dover esser più incapaci di affrontare tali crimini e tragedie.

In tutto 3 episodi per questa Docuserie true crime su Netflix.

Rating: ★★★★★★☆☆☆☆ 

Regista: John Choi, Rob Sixsmith
Anno: 2021

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