Turchia | Esaret

Chi non vorrebbe una bella schiava da torturare e seviziare psicologicamente e anche di più?

Una su cui sfogare tutta la propria rabbia rancore e impotenza davanti alla perdita?

C’è chi empatizzerà con la Vittima sacrificale, ovviamente martire perchè rosa dai sensi di colpa per aver causato inconsapevolmente la morte di Nihan sorella di Orhun Demirhanlı, così crede.

E c’è chi ematizzerà con il Carnefice che è solo molto arrabbiato e non è in grado altrimenti di elaborare il lutto, e qualche colpevole ci deve pur essere all’infuori di se.

Ma partiamo per ordine.

Orhun Demirhanlı, primogenito di una potente famiglia che si crede nobile e ai suoi piedi c’è tutto il mondo inferiore, va in Africa per riportare a casa, di forza, la sorella gemella Nihan medico in un paese in guerra convinta della sua missione curativa.

Nihan li prende sotto la sua ala Hira, di origine turca che a 5 anni in viaggio con i genitori questi ebbero un incidente mortale e solo lei ne uscirà viva, ma questo sarà solo l’inizio del suo calvario. Venduta come schiava e passata di padroni in padroni per finire nelle mani di un delinquente locale che la obblica a far cose.
A Hira vengono fatti preparare dei biscotti dal suo capo da portare alla buona Dottoressa Nihan, questa verrà poi trovata morta avvelenata e Hira sarà incolpata dell’accaduto.

Ma nulla è come appare.

Orhun inconterà Hira per la prima volta tra le dune, mentre la ragazza fuggiva dal suo padrone perchè volevano prendere il suo Onore, pagherà al suo capo il prezzo della schiava e se la porterà dietro anche se le dichiara la sua libertà.

Ma, arrivati all’ospedale, Orhun scoprirà che quello sarà il suo ultimo saluto al cadavere dell’amata gemella.

Scoperti i colpevoli uccide il capo di Hira e dopo aver pensato di uccidere anche lei cambia idea e decide di portarsela dietro per farla soffrire e renderle una vita d’inferno tutti i giorni della sua vita, per farle pagare l’assassinio della sorella. Hira acconsente per i sensi di colpa.

Arrivati a Istanbul Orhun mantiene la sua parola e Hira piangerà ah si se piangerà.

Ma le storie di orgoglio e vendetta non son finite qui per lui, al secondo posto tra i più odiati presto entrerà la madre matrona di Orhun e anche qui la sua vendetta non avrà limiti.

Non vi è bastato il drama?

Parallelamente a tutte queste rose e fiori c’è un’altra storyline: altri abusi di tutti i tipi sulle donne e uomini troppo accecati dall’odio e rancore da non vedere più i fiori davanti agli occhi.

La serie in italiano significa “Schiavitù” ed è in onda tutti i giorni feriali alle 19:00 su Kanal 7, 60 minuti circa a episodio.

Ripetitivo e si piange tutto il tempo, però le storie di vittime e carnefici avvincono.

Rating: ★★★★★★½☆☆☆ 

Regista: Ayhan Özen, Serkan Mut
Sceneggiatore: Başak Yazı Odası

Cast

Mahassine Merabet
Cenk Torun
Ali Yağız Durmuş
Hilal Anay, Melahat Abbasova
Mustafa Şimşek
Zeki Ocak
Esra Demirci
Pervin Mert
Yağmur Çelik
Yaren Yıldırım
Kerem Tanık
Ceren Su Gülnaz Özçelik
Bülent Ergün
Başak Durmaz
Öncil Transmitter
Gözde Erdem
Sinem Karaçoban
Anno: 2022

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