Turchia | Yetim Gönüller

Diamo il caldo benvenuto a una nuova Autrice tra noi serie-addicted, Silvia Alla, che ci delizierà con il suo argume e la sua ironia, e che ringraziamo per aver accettato di far parte di Lost Indizi Reviews! Tenetevi forte… e buon divertimento!

C’era una volta una serie brutta forte, di quelle che ti chiedi per quale miracolo del rating siano arrivate all’episodio 16. Ti chiedi pure con che coraggio l’hai vista tutta ma quelli son problemi tuoi perché sei strana.

La vicenda si svolge al confine con la Siria, in quella ridente Turchia rurale in cui la donna ha meno valore di una capra tripode.

Cambieremo i nomi per proteggere i minori in ascolto, non sia mai. È lunga eh.

Pina è un’orfana che vive con la zia, lo zio e una cugina quasi uguale a lei, Concetta. È la cosa più sfigata che abbia mai calpestato il suolo turco e quando passa si grattano pure i gatti neri. Inoltre ha il sex appeal di una matrioska ma per qualche motivo in paese tutti ambiscono a deflorarla (immagino perché le altre donne del posto assomigliano un po’ a Onur Saylak).

Concetta invece ama Franco, che l’ha farcita come una tacchinella, e conta di sposarlo, ma lo zio vuole liberarsi di quella piaga sociale di Pina e la vende alla famiglia del ragazzo.

In realtà dietro ci sono i perfidi interessi di Ugo, un bruto con un ghigno che neanche Freezer di Dragonball, che traffica in armi nascondendole nei corredi delle spose mentre vanno in viaggio di nozze in Siria.

Ugo traffica pure le ragazzine orfane, le fa sposare ad alcuni babbioni di sua conoscenza e alcune le “usa” per tentare di avere il figlio che la moglie non può dargli.

Al confine con la Siria, la carovana nuziale viene intercettata da alcuni soldati, che in mezzo alle mutande di Pina trovano mitragliatrici, bombe e altre cose simpatiche. Tra loro c’è Mario che, quando inizia lo scontro a fuoco, uccide Franco.

Scopriamo che Mario e Pina erano amici fin da bambini ma quando ha lasciato la città, gli zii hanno detto a Pina che era morto (che simpatici oh).

Mario però ha una tipa che lo stalkera e si fa sposare millantando una gravidanza inesistente perché non c’erano già abbastanza pazzi in questa vicenda, quindi non può più andare a rotolarsi nei fienili con Pina, anche se vorrebbe tanto. Così per le successive dieci puntate si limita a tentare di salvare Pina dalle grinfie di Ugo, che ha deciso che un figlio deve farlo proprio con lei.

Lo schema si ripete sempre uguale: -Mario va nel posto X dove è tenuta segregata Pina; -Riesce a slegarla ma mentre parlano arriva qualcuno che gli dà una legnata in testa, o gli spara, o lo lesiona in qualche modo; -Mario finisce in ospedale dove, indipendentemente dalla gravità delle ferite, rimane giusto il tempo di aprire gli occhi, rimettersi la mimetica e ripartire alla caccia di Pina. E alla fine la salva, apprende che la moglie gli ha mentito sulla gravidanza e fa saltare in aria Ugo col suo fedele scagnozzo.

Poi la scena stacca sul nostro Rambo dei poracci che sposa la sua Pina in mezzo a un paesaggio coperto di neve.

E vissero felici e contenti?

Per fortuna non lo sapremo mai.

-SON-

Rating: ★★★★★☆☆☆☆☆ 

a cura di: Silvia Alla

Regista: Yıldız Aşanboğa
Sceneggiatore: Özlem Gürsoy

Cast

Yağmur Ün
Gürkan Günal
Anno: 2014

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