A dangerous method

Un film per palati fini, protagonisti i due pilastri della psicanalisi, Freud e Jung, menti geniali che si affacciano sul futuro dei tempi, fondamentali per la scienza moderna.

Le idee dei due grandi sull’agire umano entrano in contrasto spesso: il professor Freud pensa che tutto si basi sul concetto sessuale, Jung invece pensa di allargare la concezione di analisi a più sfere umane.

In parallelo il professor Jung si innamora di una sua paziente, Sabrina Spielrein, che mette a dura prova la sua immagine di stimato professionista e marito tutto d’un pezzo. La ragazza, maltrattata da piccola dal padre, ha sviluppato una tendenza a provare piacere nell’essere punita sessualmente, è una mente geniale e si laurea, su incoraggiamento di lui, in medicina.
Jung, dopo una relazione clandestina e passionale con la donna, decide di allontanarla; Sabrina deciderà a sua volta di diventare una paziente dell’amico Freud e si scoprirà ben presto incline ad appoggiare le sue idee, invece che quelle di Jung.
Sarà anche questo a determinare la rottura tra i due professori.

Difficile rimanere concentrati sulla trama, seppur interessante e ben orchestrata, basata sulla storia vera, quando Fassbender calca la scena. Brava la Knightley nelle sue espressioni di delirio e Viggo un ottimo Sigmund Freud.

Nota a margine: in una delle scene iniziali Keira/Sabrina si eccita violentemente quando Jung/Fassbender usa il suo bastone per ripulire il giaccone di lei caduto a terra: ebbene, Sabrina, chiunque al posto tuo avrebbe avuto bisogno di terapia, con un master del genere. Chapeau!

Rating: ★★★★★★★☆☆☆ 

Regia: David Cronenberg

Cast

Viggo Mortensen: Sigmund Freud
Keira Knightley: Sabina Spielrein
Michael Fassbender: Carl Gustav Jung
Vincent Cassel: Otto Gross
Sarah Gadon: Emma Jung
Anno: 2011

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