Turchia | Kalbimin Sultanı

L’idea di base viene dal romanzo biografico di Margaret Landon del 1944 ispirato alla vita di Anna Leonowens, che fu l’istitutrice dei 58 figli del re del Siam (l’attuale Thailandia) nel 1862.
Dal libro della Landon sono stati tratti diversi adattamenti cinematografici: nel 1956 il film musicale Il re ed io diretto da Walter Lang e interpretato da Yul Brynner e Deborah Kerr, nel 1999 Anna and the King di Andy Tennant con Jodie Foster e Chow Yun-Fat, ed esiste anche un opera teatrale dal titolo The King and I.
Nell’opera originale nel 1862 Anna Leonowens, insegnante inglese da poco vedova, arriva nel Siam insieme al figlio adolescente. A Bangkok ha accettato di fare da precettrice ai 58 figli di re Mongkut, alla moglie ufficiale e alle concubine. Anna sa ben poco del sovrano siamese tranne che il suo popolo lo venera come un dio. I due si innamoreranno ma alla fine Anna e suo figlio tornano in Inghilterra, ma non prima che il Re le confessi che ora capisce come si possa amare una sola donna nella vita.

Tutta questa infarinatura per chiederci: nell’adattamento russo-turco il finale sarà diverso?

In Kalbimin Sultani, esportato all’estero con il titolo The sultan of my heart, Anna è la giovane figlia di un diplomatico russo, che dopo aver girato con lui il mondo, ora è in carica ad Istanbul, lei insegna francese ai bambini, ed è fidanzata con Frank un giovane marinaio.

Un giorno il Sultano era in incognito e in borghese in giro per Istanbul, con i suoi fidati attendenti, per testare “l’aria che tira” tra il popolo, che l’ha sempre amato, e un corpo armato che invece sembra agire contro di lui, scoprendo che questi esigono pagamenti dal popolo spacciandoli per richieste da parte del Sovrano.

Dopo uno scontro con questi il Sultano va al molo in attesa dei suoi ma qui incontra Anna, che lo scambia per un barcaiolo, e che non ha di certo peli sulla lingua dicendogli tutto ciò che pensa e ipotizza su di lui e sull’usanza di avere un harem, dimostrando da subito le sue convinzioni anticonvenzionali sull’essere donna e insegnante.

Il Sultano è subito colpito dalla schiettezza e indipendenza di questa insegnante russa, tornato a palazzo scopre che l’insegnante dei suoi figli non è più all’altezza del compito e così decide di assumere Anna per insegnare ai suoi 3 figli e nipote il francese e altro.

Anna non accetta da subito l’offerta perché non vuole andare a vivere in un harem, ma l’ambasciatore russo la minaccia che se non fosse andata a palazzo per fare la spia avrebbe ucciso suo padre.
Così Anna spaventata e a malincuore si trova costretta a lasciare il fidanzato per lettera e ad ubbidire.

Riuscirà Anna a gestire il Sultano, i suoi nuovi viziati alunni, le gelosie delle donne del harem, le insidie del palazzo, a non far scoprire di essere una spia, e il suo stesso esuberante carattere?

Lui è affascinante e carismatico oltre che equo, lei simpatica vivace e intelligente il tutto mixato sapientemente tra intrighi, colpi di stato, scene divertenti e romance per tutti.

Siccome la serie fu interrotta per i bassi ascolti in turco ci sono solo 8 episodi disponibili ma ringraziando ad Allah fu fatto una puntata aggiuntiva e finale che andò in onda solo in Russia (che si trova su youtube con i sottotitoli convertibili), perché con i solo 8 episodi non c’è un finale e tutti gli intrighi restano insoluti.

Vi assicuro che Ali Ersan Duru nelle vesti del Sultano Mahmud diverrà veramente il Sultano del vostro cuore.

Rating: ★★★★★★¾☆☆☆ 

Cast:

Ali Ersan Duru: Sultano Mahmud
Aleksandra Nikiforova: Anna
Anno: 2018

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