Juliet, Naked

Meno commedia romantica di come la si dipinge questo film è un viaggio nelle seconde possibilità, quando si credeva che il proprio destino fosse già scritto, inevitabile, sovrastante e schiacciante inaspettatamente un pensiero, un’idea, un sentimento cambieranno tutto.

Lei è Annie, che vive da 15 anni con un compagno bambino ossessivo che non vuole figli e che vive solo in adorazione di Tucker Crowe, un cantante sparito dal palco improvvisamente e inspiegabilmente 20 anni prima dopo aver pubblicato solo un cd.

Lui è Tucker Crowe che ha lasciato sul suo cammino uno stuolo di figli, una abbandonata, Lizzie che ha visto l’ultima volta quando aveva 9 anni, due gemelli che quasi non lo ascoltano e l’ultimo che per Tucker personifica la sua ultima possibilità d’essere un buon padre; infatti dalla sua nascita Tucker vive nel garage dell’ex per aiutarla a crescere quello che è ora un ragazzino.

Va a trovarlo Lizzie, la figlia londinese che non vedeva da anni e che non sapeva neanche di avere dei fratellastri, ora lei è incinta e presto lui sarà nonno.

Annie per dispetto al fidanzato fa una recensione negativa, a un demo dal nome “Juliet, Naked” arrivato al suo fidanzato, sul blog che lui ha sul suo idolo Tucker Crowe.

Colpito dall’acutezza e sincerità del commento di Annie al demo Tucker Crowe la contatta in privato, da quel momento i due si scambieranno pensieri, paure e scomode verità che si sa prima o poi vengono al pettine.

La storia è per molti versi anche un pò autobiografica sia per il regista Jesse Peretz, che è stato uno dei fondatori di una rock band molto nota allora: i Lemonheads il cui leader, Evan Dando, potrebbe benissimo essere il canovaccio su cui Hornby ha disegnato Tucker Crowe, anche se lui ha avuto una carriera più lunga ed una vita più turbolenta; e sia per Ethan Hawk, che è tra le altre cose un musicista, interpretando lui stesso tutti i brani musicali del film.

Il film è la trasposizione dell’omonimo romanzo del 2009, uscito da noi con il titolo “Tutta un’altra musica“.
L’unica cosa che veramente non m’è piaciuta è stato il finale con un epilogo sbrigativo, irrisolto quasi troncato od oscurato lasciando troppi fili sospesi, sperperando tutto il pathos narrativo accumulato fin li.

Ma non prendiamoci in giro poi, chi non vorrebbe trascorrere del tempo con Ethan Hawke, anche se in versione dolorante e stropicciata?

ps. guardate fino a dopo i titoli di coda.

Rating: ★★★★★★★½☆☆ 

Regista: Jesse Peretz

Cast

Rose Byrne: Annie Platt
Ethan Hawke: Tucker Crowe
Chris O’Dowd: Duncan Thomson
Azhy Robertson: Jackson Crowe
Megan Dodds: Carrie
Jimmy O. Yang: Elliot
Lily Newmark: Carly
Ayoola Smart: Lizzie Crowe
Johanna Thea: Rosie
Lily Brazier: Ros Platt
Denise Gough: Gina
Phil Davis: Sindaco Terry Barton
Eleanor Matsuura: Cat
Enzo Cilenti: Jonesy
Pamela Lyne: Edna
Anno: 2019

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