Bonding

Il mio giudizio su questa nuova serie che ci propone Netflix è un grosso “Bhà” non riuscendo ad intrigare da nessuna angolazione, era un modo per farci scoprire quali sono le motivazioni che portano una ragazza a far la dominatrice sessuale? Era un modo per farci vedere le perversioni umane? Mostrarci che il loro è un lavoro umanitario e socialmente utile? Tutti questi interrogativi e molti altri non hanno trovato una risposta soddisfacente.

Questa, secondo l’ideatore Rightor Doyle, è una dark comedy basata sulla sua personale esperienza con il mondo del sadomasochismo.

I protagonisti sono due vecchi amici del liceo che si ritrovano dopo tanti anni: Peter (Brendan Scannell, Heathers) è un aspirante cabarettista gay che non ha il coraggio di salire su un palco, e Tiff (Zoe Levin, Red Band Society) è una studentessa di psichiatria che si guadagna da vivere lavorando in nero come dominatrice.

Quando Peter arriva a New York, in cerca di una svolta per la sua carriera, decide di ricontattare Tiff chiedendole aiuto per trovare un lavoro, così lei lo assume come assistente di Mistress May, il suo alterego da dominatrice. Mentre entrambi forse vorrebbero anche avere una vita sentimentale.

L’unica fortuna è che gli episodi durano solo 15 minuti e per la prima stagione ce ne sono 7.

Inutile.

Rating: ★★★★★☆☆☆☆☆ 

Ideatore: Rightor Doyle

Cast:

Zoe Levin
Brendan Scannell
Kevin Kane
Micah Stock
Anno: 2019

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