Sandokan

Sceneggiato televisivo Italiano del 1976, diretto da Sergio Sollima, diventato ormai un Cult, lanciando nella storia del piccolo schermo e oltre il primo Pirata che non si scorda più.

Tratto dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari, la sceneggiatura si ispira in buona parte ai libri Le Tigri di Mompracem e I pirati della Malesia.

Il tutto in 6 episodi da 60 minuti ognuno, riscuotendo allora un tale successo da creare poi una versione cinematografica divisa in due parti (Sandokan (parte prima) e Sandokan (parte seconda)) e tre seguiti (La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! nel 1977, Il ritorno di Sandokan nel 1996 per la regia di Enzo G. Castellari e Il figlio di Sandokan nel 1998).

Sollima ci mise quattro anni a realizzarlo, perchè voleva un prodotto realistico e imponente; una tale grandiosità produttiva rendono questo sceneggiato una pietra miliare indiscutibile nella storia della televisione, trattandosi del primo caso di “teleromanzo” italiano a essere realizzato con la cura e l’imponenza di un kolossal cinematografico.

Vi interessa la trama?

La prima lotta contro l’Imperialismo che si rispetti.

Volete la trama estesa?

Sir James Brooke, nato in India da genitori inglesi, ha costruito un suo impero indipendente dalla madrepatria, facendosi addirittura chiamare “Rajah Bianco di Sarawak”, grazie ad una politica commerciale speculativa e alla lotta contro i ribelli locali che invece lo appellano come “lo sterminatore dei pirati”.

A sfidarlo dallo scoglio di Mompracem, c’è il pirata Sandokan, detto “la Tigre della Malesia”, Principe locale spodestato anni addietro dagli anglosassoni.

Dalla Gran Bretagna, per conto della Regina Vittoria, giunge a Sarawak il giovane colonnello Sir William Fitzgerald, Brooke lo accoglie e lo coinvolge nel piano per uccidere il pirata.

Sandokan a Mompracem ritrova il suo amico fraterno (e luogotenente) Yanez, i suoi uomini (detti “tigrotti”).

Sandokan viene tradito e finisce in mare colpito, raccattato da un servitore sordomuto di Lord Guillonk, il rappresentante della Compagnia delle Indie in Malesia, viene portato in casa dell’affarista inglese. A prendersi cura di lui è la nipote anglo-italiana di Guillonk, Marianna, che, per la sua bellezza, viene chiamata “la Perla di Labuan”.

Sarà fate non sarà fate, il Pirata l’abbiamo, la Perla pure, l’ideologia anche e la guerra alle porte.

Che dite ci facciamo affascinare da tutti loro?

Ovviamente data l’epoca la velocità del tutto è differente, ma la gnoccaggine di Kabir Bedi resta immutata nel tempo.

Rating: ★★★★★★★★★★ 

Ideatore e regista: Sergio Sollima

Cast

Kabir Bedi: Sandokan
Philippe Leroy: Yanez de Gomera
Carole André: Lady Marianna Guillonk
Andrea Giordana: Sir William Fitzgerald
Hans Caninenberg: Lord James Guillonk
Adolfo Celi: rajah Lord James Brooke
Milla Sannoner: Lucy Mallory
Renzo Giovampietro: dottor Kirby
Mohammed Azad: Sambigliong
Peter Godfrey Beaumont: comandante dell’incrociatore
Fauzah Dillon: Batu
Franco Fantasia: capitano Van Doren
Kumar Ganesh: Tremal-Naik
Aziz Jaafar: Koa
Suahimi Bin Othman: giovane principe
John Pettit: Lord Anthony Welker
Judy Rosly: Mennoa
Malik Selamat: Ragno di Mare
Shamsi: Giro-Batol
Sharon Yena: giovane principessa
Iwao Yoshioka: Daro
Anno: 1976

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