100, The

The 100

Potremmo iniziare come una recensione normale, dire che The 100 parte come uno scopiazzamento di Lost con l’aggiunta di un pò di fantascienza, l’Isola è la Terra, ci sono botole, gli Others ecc ma vien da chiedersi chi sono i “good guys”?

I “nostri” arrivano come coloni in cerca di sopravvivenza e finiscono per fare massacri di intere popolazioni d’innocenti all’inno di “whatever it takes”, bisogna salvare e proteggere i “nostri”, Loro ci attaccheranno e senza dubbi bisogna fare “the right thing”.

Ed ecco le ragioni delle guerre, l’odio verso gli “others” che sono chiunque non sia d’accordo con noi, il delirio di onnipotenza, il delirio e il fanatismo di chi arriva al potere, il delirio di persecuzione, il delirio della vendetta, il delirio dell’egoismo, il delirio di seguire ciecamente un logo, un simbolo, un’idea, il delirio religioso, l’aspirazione verso una terra promessa piena di luce dove non si prova più dolore dove non ci si ricorda più cosa ci è accaduto, dove non c’è più il senso di perdita, dove non ci sono più le emozioni.

La storia si ripete all’infinito, sangue per sangue, dove l’individualità pensante non ha spazio se non “con noi o contro di noi”, fino alla perpetrata estinzione per salvare i good guys.

Sangue, morte, sangue, morte, di 100 quanti ne resteranno?

Dell’intera umanità quanta ne resterà? Chi “vincerà”? Di certo la disumanità, il sopravvivere come bruti non è vivere.

Più attuale di così.

Basata sull’omonimo romanzo scritto da Kass Morga.

97 anni dopo che una guerra nucleare globale ha investito il pianeta Terra, del genere umano rimane solo una stazione spaziale, l’Arca, e 13 stazioni spaziali minori che si trovavano in orbita al momento del disastro.

L’Arca, come una prigione, ha leggi molto severe per mantenere l’ordine, basta poco e chi trasgredisce viene ucciso espulso fuori nel vuoto.

Ma ora l’Arca sta morendo per mancanza di ossigeno, visto l’aumento della popolazione e per il deteriorarsi degli impianti di riciclo.

I membri del Consiglio decidono così come ultima speranza di inviare sulla Terra 100 delinquenti minorenni per verificare se il pianeta è di nuovo abitabile.

Veramente è più intelligente l’Intelligenza Artificiale che ha distrutto il mondo, perchè eravamo in “troppi” per poi ridurre i restanti in lobotomizzati, piuttosto dell’umanità che si autodistrugge all’infinito e che succhia letteralmente il sangue ad un’altra parte di essa, ma sono gli Others.

Ovviamente il tutto è densamente intriso da tutte le prosopopee ideologiche americane sugli eroi e il “the right thing whatever it takes”.

La prima stagione è di 13 episodi, la seconda e terza da 16, quarta quinta e sesta da 13, ognuno da 45 minuti circa.

Per risultare “moderni” ci sono anche amori lesbo, omo e interraziali.

Rating: ★★★★★★☆☆☆☆ 

Ideatore: Jason Rothenberg (serie), Kass Morgan (romanzo)

Cast

Eliza Taylor: Clarke Griffin
Paige Turco: Abby Griffin
Thomas McDonell: Finn Collins
Eli Goree: Wells Jaha
Bob Morley: Bellamy Blake
Marie Avgeropoulos: Octavia Blake
Devon Bostick: Jasper Jordan
Christopher Larkin: Monty Green
Isaiah Washington: Thelonious Jaha
Henry Ian Cusick: Marcus Kane
Lindsey Morgan: Raven Reyes
Ricky Whittle: Lincoln
Richard Harmon: John Murphy
Zach McGowan: Principe Roan (stagione 3)
Anno: 2014

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