Selfie
Amelia Pond è tornata, è scesa dal tardis di Doctor Who ed è atterrata in America per un remake nell’epoca dei social media di My Fair Lady, il famosissimo film di George Cukor del 1964 sulla fioraia Eliza Doolittle (Audrey Hepburn) che per migliorare la sua immagine e il suo status si mette nelle mani del professor Higgins (R. Harrison), studioso di fonetica e misogino. Il film fu tratto dalla commedia musicale di grande successo (1956) di Frederick Loewe e Allan Jay Lerner (tratta da “Pigmalione”, 1914, di G.B. Shaw).
Qui parti in musical restano e il concetto di base, ma la tematica portata ai giorni nostri è sul narcisismo e la dilagante incapacità di rapporti umani e sociali.
Instafamous Eliza Dooley (Karen Gillan) ha 263mila follower che pendono dalle sue labbra per ogni suo post, tweet o selfie. Da bruttina insicura e asociale è riuscita a migliorare la sua immagine dai tempi del liceo puntando su se stessa e i suoi selfie, ma in un momento di difficoltà Eliza scopre che avere tanti amici online non è la stessa cosa di avere amici veri.
Derisa e caduta in disgrazia online per risollevare la sua immagine chiede al guru del marketing del suo ufficio Henry (John Cho) di rebrandizzare la sua reputazione di persona ossessionata solo da se stessa e di insegnarle come interagire con le persone del mondo reale.
Henry accetterà la sfida di cambiare in lei tutto ciò che odia del vacuo mondo moderno, cercherà di insegnarle a vivere la vita offline e l’aiuterà a capire se lei piace realmente alle persone oppure no.
Si aiuteranno a vicenda.
Il pilot è carino e spumeggiante ma poi lei sembra più stupida che altro e John Cho è incapace in ruoli comedy, le sue faccette sono veramente fake, il romanticismo è dietro l’angolo.
Occasione persa.
Rating:
Ideatore: Emily Kapnek
Cast
Karen Gillan
John Cho
Tim Peper
Da’Vine Joy Randolph
Allyn Rachel
David Harewood
Anno: 2014
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