Mad Men 7.07 – Waterloo

“We can still feel the pleasure of that connection.

The news wins every night. And you’re starving. And not just for dinner.

And we can have the connection that we’re hungry for”

La famiglia, il nostro team, quelli che ci sono cari e quelli con cui dividiamo la nostra vita, non siamo soli e dobbiamo continuare a lottare affinché resti unita, per non avere altre “perdite”, ecco la nuova “visione” ed è altruistica.

Il cambiamento arriva inevitabile, continuiamo con la solita vita ma nulla sarà lo stesso, mettiamo piede su un nuovo pianeta e solo i coraggiosi, quelli che non si abbandonano alla paura e al pensiero della morte ci riescono, perché non sono soli hanno qualcuno di cui prendersi cura, trovando la forza nella loro grande passione.

Il fondatore, il padre li lascia, dopo averli pungolati e dispensato altre lezioni di vita, quelli che erano piccoli bulli in abiti eleganti devono crescere e pensare al bene del team.
Roger e Donald ci riescono in their way.

Bert spiega a Roger che chi ha il controllo e una “visione” prenderà le redini dell’agenzia, Donald non l’ha ancora capito che bisogna fare il bene di tutti e reputa che Roger non sia sufficientemente “giant” per avere la forza di farlo.

Ma Roger dopo questa perdita paterna non ha intenzione di perdere anche Donald, di perdere tutta la sua famiglia lavorativa ed esser soppiantati da Cutler, Crane e un computer.
Donald, l’uomo che da sempre ha voluto il contratto da freelance, quello che non ha più la forza di lottare, quello che vorrebbe fare semplicemente il suo lavoro viene coinvolto e spronato dal nuovo padre Roger che vuole salvare tutti loro.

Donald per la prima volta nella sua vita non pensa più solo a se stesso, forse è fuori dall’agenzia e forse con un nuovo importante cliente potrebbe salvarsi, ma come un padre decide di regalare a Peggy il ruolo di leader della presentazione, lasciare a lei la vittoria e la sicurezza del suo ruolo di valore nell’agenzia. La sostiene, la sprona e le sta vicino dandole la forza con semplici sguardi.

Ora Peggy può spiccare il volo da sola avendo la sicurezza e certezza che non è sola.

Peggy nel ruolo delle madri, con il suo bambino di 10 anni a casa che l’aspetta davanti alla tv, con cui ha quella connessione, rassicurandolo piangendo perché si trasferirà, la madre gli vuole bene e l’andrà a trovare.

In un evento epocale come l’allunaggio sono tutti davanti alla televisione insieme alla famiglia, e ci sentiamo di condividere con loro quest’emozione, Donald chiama Sally che gli risponde cinicamente, ma lui non vuole che i figli facciano come lui.
Così Sally, con il suo lipstick nuovo per baciare il bel ragazzo atletico ospite di casa, ascolta l’altro ragazzino che invece le fa vedere dal telescopio un’altra stella, un’emozione reale fuori dalla tv e in her way bacia lui, il bruttino nerd che le ha regalato un altro punto di vista, altre cose da guardare. E non il cinico bullo giocatore di football come appare il padre.

Donald e Megan

La geniale ironia di questo telefilm si apre con un sipario in realtà molto drammatico che diventa ridicolo grazie alla sceneggiatura e alla bravura degli attori, e ai tempi che sono cambiati come lo è Donald.

La ragazza bellina, che dalla reception all’entrata viene spostata a segretaria di Donald, è veramente preoccupata e affranta per lui all’arrivo della lettera di licenziamento.

Lei lo sa che lui è “Confuso e vulnerabile” e si offre di essere “la sua forza” e lo bacia, lui le dice che non possono farlo e lei ribatte con un “ha ragione… non ora”.
Sembra identico all’iter fatto da Megan in quell’ufficio e con Donald, forse è lo stesso anche il divano, così come le ragioni per cui l’ha sposata, era confuso e vulnerabile dopo la morte di Anna Draper e ha pensato di trovare nella prima segretaria che gli è capitata davanti la “forza” per andare avanti. Forse di questo si sente debitore, anche se in realtà è accaduto proprio come ha ipotizzato Stan giusto una battuta prima parlando del metter piede su un altro pianeta

“Perche’ prima di raggiungere la superficie della luna, butteranno giù un ancora”
“E se quella dovesse affondare subito? E se fossero sabbie mobili?”

l’ancora di salvezza a cui si aggrappava strenuamente, idealizzata e paventata nel matrimonio con Megan, s’è rivelata in realtà solo un affondare nelle sabbie mobili. Infatti Megan in quest’altro momento di confusione e vulnerabilità del marito non ha veramente nulla da dargli.

Ted

Donald salva anche lui, con emozioni vere e sentite gli spiega che non potrà vivere senza il suo lavoro e passione, un aereo a motore spento può portare solo alla morte.

Joan

L’unica che è cambiata in peggio è lei, vincendo la palma del cinismo Benedict (Arnold) Joan.

In un giorno di cambiamento epocale, tra porte aperte e chiuse, Bert ci regala la sua ultima poetica perla di saggezza in punta di calzini

“Don, my boy”

♪ and love can come to everyone ♪

♪ the best things in life are free ♪

♪ the moon belongs to everyone ♪

“Bravo”

Grazie caro Bert, veramente sei stato un Giant.

Le sue ultime parole ad una riunione dei soci

“All right, everybody back to work”

le ultime di Donald in quest’episodio

Peggy “Where are you going?”
Don “Back to work”.

Mad Men è Poesia.

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