Sole a catinelle
Zalone fa ridere di meno nell’Italia delle contraddizioni, tra operai che vengono licenziati e gli imprenditori che rubano e nascondono i soldi alle Cayman, l’ottimismo di chi promette al figlio vacanze da sogno mentre fa la fila per un pranzo alla Caritas.
Le battute fanno meno sbellicare, sono meno taglienti e surreali, e le parolacce fanno la “normalità”; i comprimari, tranne la zia molisana tirchia, sono scarsi e non fanno ridere.
Ma Zalone è campione al botteghino per l’italiano semplice con poche pretese.
Checco ha famiglia, fa l’inserviente in un hotel e parla di alta finanza con gli ospiti, ma decide di licenziarsi, spinto da aspirazioni più ottimistiche, mentre la moglie operaia viene licenziata.
Lui ci crede e viene assunto come rappresentante di aspirapolveri, divenendo venditore dell’anno e iniziando a rivolgersi a una finanziaria per comprare di tutto e di più, ma i parenti a cui vendere aspirapolveri sono finiti e così inizia il tracollo.
La moglie lo caccia di casa, però il suo ottimismo è incrollabile e promette al figlio una vacanza da sogno se prenderà tutti 10, detto fatto; così si ritrova a portare il bambino in Molise dai parenti, sperando di vendere aspirapolveri almeno a loro, ma anche li non c’è speranza.
Fortuitamente incontrano la ricchissima Zoe e suo figlio, affetto da mutismo selettivo, che “adotteranno” lo spontaneo Checco e il bambino catapultandoli nella loro quotidianità tra ville, cavalli, campi da golf, hotel di lusso, yacht, party vip, campi da golf e dibattiti politici sulla spiaggia di Portofino.
Rating:
Regia: Gennaro Nunziante
Sceneggiatura: Gennaro Nunziante, Checco Zalone
Cast
Checco: Checco Zalone
Zoe Marin: Aurore Erguy
Daniela: Miriam Dalmazio
Lorenzo Marin: Ruben Aprea
Nicolò: Robert Dancs
Juliette Marin: Valeria Cavalli
Domiziana: Orsetta De Rossi
Zia Ritella: Matilde Caterina
Onofrio: Stefano Sabelli
Giovanna: Daniela Piperno
Carolina: Lydia Biondi
Piergiorgio Bollini: Augusto Zucchi
Vittorio Marin: Marco Paolini
Anno: 2013
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