Mad Men 5.09 – Dark Shadows
Un episodio sull’invidia e l’aria tossica che ne deriva
Don non ha più idee e ruba quelle del fresco genio ragazzo ebreo, anzi si prepara di notte come i ratti per far la bella figura alla luce del giorno.
Ma il ragazzo non gliele manda a dire.
Don dice che non ci pensa, ma in realtà non si è mai vista in lui così tanta misera grettezza.
Roger continua con i sottobanchi, nell’invidia verso Pete che conclude tanti affari, dopo aver gettato Jane, ora gli serve riusare la ex moglie trofeo per affari, che a sua volta lo usa per aver un altro appartamento, ma visto un nuovo pretendente che se la voleva usare Roger, come gli animali che marcano il territorio, se la va a fare nel nuovo appartamento di lei, usandone persino uno spazzolino.
Jane invece è sempre stata gelosa e invidiosa di Joan.
Peggy non viene usata più da Roger, dice di esser superiore e che anche a lei non frega, ma Roger le ribalta la frittata rinfacciandole che lei fa uguale “ognuno per se stesso”.
Betty e la sua bulimia, in un gruppo apparentemente di sostegno ci si compete, e in fondo umilia, se non si raggiungono i risultati sulla bilancia, invidia allo stato puro.
Usa la figlia per avvelenare a km di distanza Don e Megan, invidiosa dei sentimenti di Don verso la nuova signora Draper, Sally casca nel suo solito stronzo gioco ma alla fine, grazie anche alle lezioni di recitazione impartitele da Megan che riesce a piangere a comando, le rigira la frittata e le da il cibo più velenoso da ingerire, la felicità altrui.
Megan invidia l’amica e collega, che le rinfaccia che ha “tutto”, Megan le risponde “si” ma prova tanta invidia lo stesso.
Pete la prova per lo pseudo-amico pendolare, perché ha una moglie desiderabile che Pete continua a sognar ad occhi aperti, mentre in ascensore si bea con Sterling, Cooper e Draper del suo successo e dell’intervista che deve fare per un giornale.
Il finale sempre magnifico con azzeccata musichetta annessa.
Ringraziamo per le vite meravigliose che abbiamo, mangiamoci una scatoletta appena aperta per festeggiare e non apriamo la finestra che l’aria fuori è tossica, ma forse il veleno è quello che abbiamo noi dentro, ed è stato emesso dai nostri pensieri e parole. Ma diamo la colpa agli altri per i nostri fallimenti… come saggiamente dice Betty al nuovo marito.
Megan vs Betty
Megan è un personaggio ambiguo, per questo può piacere a molti che vedono la sua apparenza, e spesso sembra veramente limpida e sincera, come dice Don “Megan non mente mai”, perché è diretta e dice ciò che pensa e fa ciò che vuole, ma c’è tanto altro sotto e non so neanche se lei ne abbia consapevolezza, è molto in bilico tra il “ma ci è o ci fa?”.
Perché sa essere manipolatoria, Don l’ha ottenuto così.
Donald, a parte il fatto che i suoi “amori” son basate su fantasie e idealizzazioni, un uomo attento e analitico come lui quando c’entrano i sentimenti non vede un ciufolo.
Betty era l’angelo del focolare e la madre perfetta dei suoi figli. la chiama “uccellino” e noi abbiam visto che è tutt’altro, una gattamuciona subdola e stronza e cattiva coi figli.
Però a parte le fantasie su di lei, la amasse veramente, l’ha sopportata per tanti anni e non voleva separarsi assolutamente da lei, e ricordo ancora la lettera d’amore che le scrisse. E se ste cose le pensi dopo tanti anni significa che a quella pazza la ami veramente (sempre sottolineando un modo tutto suo di amare).
Sta Megan è un altro quadro di lontananza, è vero sta rivelando dei pregi e capacità, pratica con Betty, attoriali a lavoro e per certi versi comprensiva con Don, ma fino ad un certo punto li abbiam visti solo scopare a sti due e urlarsi contro, l’unica cosa che han fatto per la prima volta insieme da coppia affiatata è stata Hertz.
La vita sociale pure è gestita da lei e il cane Don la segue malvolentieri ma si sforza.
Per cosa la ama così intensamente e aulicamente?
Che è tanto buona coi bambini? (questa secondo me è stata la ragione x cui la sposò)
Che apprezza una donna decisa e indipendente? (l’opposto di Betty) ma abbiam visto nello scorso episodio come ste cose l’abbian gettato nella fobia da caduta nella tromba dell’ascensore
non so, io la vedo per lui più un ancora di salvezza per non pensare ai propri fallimenti, un’aurea di rinnovamento e rinascita.
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