Mad Men 5.06 – Far Away Places
Un viaggio verso la verità e la consapevolezza, e mi piace che Mad men stia diventando sempre più arte nel rendere surreale il mondo delle emozioni umane.
Roger, anche se già l’ha fatto in passato di guardarsi allo specchio anche questa volta non ha paura di confrontarsi nel tempo tra il passato giovane e i capelli bianchi di ora per arrivare alla “verità” “conturbante” stesi per terra xD, che tra lui e la moglie perlata non c’è più niente, e la verità lo rende finalmente leggero libero e ottimista.
Da notare l’espressione che ha nell’ascensore costretto ad andar al party con annesso viaggio xD
Solo gli americani posson usare questo tipo di terapie, però i viaggi e i flash son divertentissimi e degni di un personaggio ironico qual’è Roger.
Roger e la moglie non hanno mai avuto nulla in comune, a parte la notevole differenza d’età, non un interesse, non una passione, per lui era la bella bambolina da ammirare e ostentare per lei era uno stabile portafogli. Ma i nodi prima o poi vengono al pettine.
Donald fa un altro viaggio, questa volta decide lui, preso dallo slancio ed entusiasmo del momento, un’ennesima luna di miele con la moglie autoraccomandata (ma grazie a Sally si capisce che la vacanza è finita e si deve tornare a casa, alla realtà, e finalmente Cooper gli fa la ramanzina anche sul lavoro che sta mandando a puttane per giocare con la sua puttana)
Giocando con la puttana Donald sta regredendo allo stato infantile, come reazione ai capricci della sua violenta e prepotente moglie/bambina, alla violenza e i dispetti isterici di lei lui reagisce con altrettanta violenza e infantilità.
La bambina sbatte i piedi a terra e fa i capricci perché per la prima volta non ha deciso lei tutto e condotto il gioco, dove si va cosa si fa con chi si va, il posto mi fa schifo, il mangiare mi fa schifo, il gelato mi fa schifo, e il ruolo moglie e il ruolo lavoratrice non possono coesistere, se è su On l’uno è Off l’altro e viceversa, però questa regola non vale in ufficio dove si posson mostrare le tette mentre si lavora.
Il bambino Don entusiasta della gita lavoro si offende quando la moglie, più piccola di Sally, gli sputa in faccia il gelato e “non vale non ci gioco più” s’alza addosso e se ne va mollando il cavallo lì.
Chiama la suocera, stronza come la figlia, e questa volta capisce l’inglese e risponde in inglese, fosse che la sua viziata bambina è allergica proprio a Don? (non a caso lui dice che vuole farle un regalo ma lei è allergica)
Lei urla lo picchia e scappa lui urla la rincorre e l’acchiappa, finiscono per terra nella stessa posizione di Roger e sua moglie, ma loro son sereni e pacati nel capirsi incompatibili, invece Donald resta in prigione (l’immagine finale nella sala conferenze nel riflesso su di lui) aggrappato alla sbarra cavalla come sua unica ancora di salvezza.
Che Megan sia un po’ più professionale di Don in questa circostanza in ufficio non ci son dubbi, si preoccupa della presentazione, di Peggy che era nervosa ecc
ma il loro è in primis un rapporto di coppia in cui bisogna trovare delle condivisioni (che non sian solo lo scopare), degli interessi comuni da condividere e andare incontro all’altro.
Non si può esser solo “io io io”, la vogliam chiamare indipendenza? Affermazione della propria personalità?
A me per lo più sembra solo quella di una bambina infantile viziata e prepotente, tutte le uscite di coppia fatte fin ora chi le ha decise? Megan
Cos’erano? il party-compleanno, che a Don faceva schifo, andare in spiaggia con gli amici di Megan, che a Don non andava, la cena a casa di Pete, che a Don arifaceva schifo, l’unica cosa che ha fatto lei per Donald è stata la cena di lavoro con gli Hertz e ha invitato non so chi alla festa, facendogliela pure pesare sottilmente, visto che Don ha dovuto ribadire più volte che era importante per lui.
Quante volte si è dovuto “adattare” lui all’altro? Invece lei?
Una volta tanto ha deciso lui e ha cercato di fare una cosa che potesse piacerle, ha trovato un interesse comune (il lavoro e la creatività) e voleva farlo insieme, anche perché fino ad ora non li abbiam mai visti lavorare insieme.
C’è un Io e c’è un Tu, ma in una coppia bisogna trovare un Noi, un cosa ci piace fare insieme, qui è solo il cane Don che segue malvolentieri il suo cavallo. Ancora non c’è un Noi.
Poi io Megan la trovo una donna violenta (anche Betty lo era ma in maniera più sommessa, e non abbiamo mai visto ste scene di botte da orbi), una cosa è l’affermazione di se un’altra è la prepotenza e l’egocentrismo del Io Io Io. Ha reazioni di bambine di 5-8 anni, cose che facevano i figli di Don per attirare l’attenzione facendo i dispetti e i giochi di forza a quell’età, ma Don non mi sembra in questo caso un marito prevaricatore o assente da poter giustificare le di lei reazioni violente per esser considerata.
E come una bambina piange e dice “perchè mi fai questo?”, sempre autoegocentricamente, come se non esistesse quello che fa lei, la violenza di subire un party non voluto, un’intera serata con gente che non ti piace ecc.
Don sperava che il Noi potesse esserci nell’interesse lavorativo, che poi son creativi, è un lavoro mentale che si fa perennemente non solo chiuso in ufficio in tot ore.
Ed è ovvio che se mi urli in faccia, mi prendi per il culo, e fai la bambina dispettosa m’incazzo, è ovvio che se mi metti il culo in faccia m’arrapo. E non credo che una che non è più bambina non lo capisca, ma se si è solo concentrati su Io Io Io si pensa solo “perchè mi hai fatto questo?”.
D’altro canto in qualsiasi cosa fa Don, dalla notte dei tempi, lo fa per suo tornaconto, anche fare il cane di Megan, non mi suscita pietà o pena, credo che noi siamo la causa dei nostri mali.
La colpa è sua che ha sposato una che non conosce pur di non guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza sul suo matrimonio fallito, Megan è un tappabuco.
Donald è un predatore anche con venature di infantilismo acuto, tutte le amanti, prese consumate e poi sputate, o strumentalizzate come ancora di salvezza per scappare dalla realtà, come l’ebrea e l’artista, ma tutte le altre usate e buttate, e dopo come se non fossero mai esistite, tipo l’insegnante di scuola di Sally che veramente non gli aveva fatto nessuna cattiveria.
Almeno Roger è sereno perchè “è stato bellissimo, lei era bellissima”, ha goduto di qualcosa, invece per Donald c’è sempre e solo il vuoto e la mancanza che lo tormentano costantemente, quello che prende dalle sue amanti è come se fosse subito digerito, per questo sono tutte nulla perché a lui non resta nulla, c’è solo il vuoto che deve esser riempito dalla prossima vittima, come i serial killer.
Però almeno nel rapporto con la moglie uccellino superficiale Donald doveva fare l’uomo e il grande della situazione, qui con Megan che gli urla in faccia, gli sputa il gelato e quasi gli lancia i piatti siam regrediti a “Wilma dammi la clava”.
Punto più l’accento su Megan perchè è un personaggio nuovo e tutto da scoprire specialmente nella sua ambiguità e violenza.
Donald lo sappiamo chi è, anzi qui dal portare una maschera d’adulto come ha sempre fatto vicino alla prima moglie siam allo smascheramento dei suoi aspetti più primordiali e istintivi.
Ognuno ha ciò che si merita ed evidentemente Donald si merita st’altra moglie ragazzina viziata, perché evidentemente non è abbastanza adulto e sano interiormente da instaurare con l’altro sesso un rapporto alla pari.
Con Betty si sentiva “tiger” perchè faceva il gallo sulla monnezza, perché di certo lui era superiore per intelligenza, ora è totalmente destabilizzato da una che aveva comprato insieme al tappeto bianco in cambio di stabilità economica e che invece non vuole esser trattata come oggetto, come lui ha fatto sempre con la bella statuina Betty, e che gli urla pure il suo disprezzo in faccia appena non viene accontentata.
E non so fino a che punto realmente “comprende”, ha una reazione altezzosa e cinica ma non credo che comprenda fino in fondo le sue motivazioni, reazioni, azioni.
Il gioco che ha sempre fatto con le amanti è infantile, come un bambino affascinato da un giocattolo, lo prendo, ci gioco, lo butto.
Nella scena tra lui e la zoc moglie del comico che gli dice “ti volevo, ti ho avuto, hai una fama”, lui è realmente trasalito e stupito, come se non avesse coscienza che tutte quelle che si era fatto potevan parlare ecc si offende addirittura e se ne va.
Uno che ha coscienza non si stupisce, lo sa che ad ogni azione c’è una reazione e una conseguenza.
Come quella di ora che se non lavora l’agenzia va a rotoli, si risente anche con Cooper rispondendogli “non sono affari tuoi”. Proprio come i bambini
Peggy e il gioco di mano al cinema xD l’ho capita meno, forse era per controbilanciare il suo essersi comportata da uomo alla riunione e post riunione?
Interessante lo squarcio storico/sociale umano ecc che ci sta portando il nuovo pubblicitario venuto da Marte xD
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