Mad Men 5.05 – Signal 30
Finalmente!
Finalmente qualcuno l’ha fatto, finalmente un grande uomo con un orgoglio saldo ha riempito di pugni in faccia Pete.
Quello che apparentemente sembra più una mammoletta, che Pete definisce addirittura omosessuale (termine mai usato e affrontato fin ora in questa serie), ha il coraggio di rispondere direttamente e limpidamente alle offese del sempre meschino e piccolo Pete, come gli uomini di una volta, come nel medioevo.
E bella anche l’inversione delle parti nel rapporto tra Pryce e Joan, l’altra volta lei sull’orlo di una crisi di nervi viene rassicurata da Lane sul suo importante ruolo in ufficio, questa volta è l’inverso.
L’epopea degli uomini che non hanno niente e la svalutazione verso chi invece degli interessi passioni e soddisfazioni fuori dall’ufficio ce le ha, come Ken Cosgrove che si deve nascondere dietro pseudonimi per scrivere qualcosa di più di semplici storie di robot.
I robot sono loro, il ponte che collega la periferia al centro di Manatthan, il ponte tra vita lavorativa e vita familiare e chi non sembra aver nulla ne da una parte e ne dall’altra.
Pete sposato con una novella Betty che dorme coi bigodini in testa, vive di organizzazioni, che violenta la gente per farla venire a casa sua, e di accuratamente cambiar soggetto a tavola e nella vita appena ne capita uno un minimo “scomodo”.
Un Pete che in realtà non ha mai amato la moglie, non se ne frega niente del figlio ed è soddisfatto e felice se una mignotta lo chiama “tigre” (scena veramente esilarante), che ci prova e si pavoneggia con le ragazzine, come fece con la baby-sitter nel suo palazzo.
Però la cosa più assurda è il credere che in ufficio siano “tutti amici”, come se il suo esser stronzo con tutti, avido, meschino, acido e prevaricatore non portasse a delle conseguenze e a dei rapporti non certo amicali. E alla fine l’unico che vuole aiutarlo ad alzarsi è proprio Roger. xD
Lane, che nonostante tutti i “darling” non ama la moglie e tuttalpiù si diverte ad ascoltare i di lei bisogni e desideri, vorrebbe come Don passare il week-end come più gli aggrada e invece è costretto ad esporre un sorriso finto e un giubilo sportivo che lui in realtà non ha (altrettanto magnifica la scena nel pub). Sposato anche lui con una moglie arrivista e manipolatrice che va al pub con scopi socialmente utili.
E bellissimo l’aplomb inglese alla cena di lavoro con il Signor Jaguar dove non è il problema linguistico il muro d’incomunicabilità.
Meravigliosa la scena della cena ufficiale dove tutti portano il bavaglino xD e si senton uomini andando a mignotte, e son così infantili da non accorgersi nemmeno che c’hanno una gomma attaccata sul pisello. xD
Gli autori sono dei geni dell’ironia xD
Sterling ha entrambi i mondi bombardati e cerca di dar dritte al rigido Lane, e subito la iena Pete s’immischia irato nello scoprire che c’era un piano “ordito” a sua insaputa.
Megan e Don: qui c’è molto da capire.
Lui che è costretto a fracassarsi le palle a casa di Pete, in cui l’unico momento di vitale spontaneità è regalato dal rubinetto esplosivo e supermanDraper che subito sa dove mettere le mani. (terrificante e ilare la giacca a quadri da clown che Megan fa mettere a Don)
E come unico momento consolatorio e risarcitorio è il farsi la moglie in macchina con uno sguardo da maniaco, svelandole il suo desiderio/richiesta… di avere un altro figlio.
Ho sempre pensato che Donald gli unici che ama profondamente e totalmente siano i suoi figli e spesso sono stati la sua ancora di salvezza interiore.
Ma già un altro figlio? In realtà Megan e Don già non hanno più nulla da dirsi, già non sanno avere e gestire un tempo solo per loro due? (se non nel sesso)
O si esce con gli amici venticinquenni di lei o si è costretti ad uscire con quelli del lavoro, con i quali già siam costretti ad averci a che fare a lavoro.
E Megan continua ad insistere che è stata una bellissima serata, tollerabile da Don solo grazie all’alto tasso alcolico, con persone di cui lei stessa non si ricorda il nome e con cui in realtà non si ha nulla da dire se non “mi piace il tuo tocco”…rustico (che tra parentesi è orribile).
Megan non ha null’altro da proporgli?
Mi sembra che questo tra i due è un altro ponte inventato.
E nel mio dubbio amletico se Megan ci fa o ci è: a quel urlo “Cynthia” l’ago s’è spostato su “ci è”.
Il Donald padre ama i suoi figli ma non se li cresce e ora meno di prima se li vive, almeno prima gli andava a dare il bacio della buona notte mentre dormivano ora li vede solo nei week-end prefissati.
Capisco il gesto d’amore e lo sguardo sul figlio/a di Pete, ma nella mia considerazione precedente al riguardo mi ha fatto pensare a una battuta di Troisi che faceva così:
“Uno dice viviamo insieme quando vuol dire che le cose non vanno…Infatti quando poi peggiorano dice: perché non ci sposiamo? Se proprio cominciate che non ce la fate più a…Dice: facciamo un figlio, così…Quando alla fine vi odiate ma siete vecchi, dice: che ci lasciamo adesso che siamo vecchi? E’ quello il percorso…”
Come se i rapporti di coppia “vuoti” siano riempiti dai figli, tra loro non hanno nulla da dirsi però come nuovo argomento di conversazione ci son i figli.
Che sono usati come collante o come ultima speranza o come “senso” di una coppia.
Come l’ultimo figlio che Donald ha avuto con Betty.
Come il senso che doveva dare a se stessa e al suo ruolo Trudy Campbell con un figlio, come fece Betty, con un marito da incitare nell’ascesa economica e sociale ma con cui non c’è un reale scambio, tutti gli argomenti spinosi sono glissati e nascosti sotto al letto, come sempre ha fatto anche Betty.
Donald non lo sapeva che pensava il suo uccellino da spiare con l’analista, Pete si sente che non ha nulla se non un giradischi. Che poi lui sia un insensibile inaffettivo è un altro conto, ma mi chiedo di cosa siano fatti questi rapporti nunziali?
Essere “Uomo” significa esser capaci di procreare? Esser capaci di amare i propri figli? (Donald sotto quest’aspetto già lo era prima)
L’evoluzione per Donald è riuscire a creare una nuova famiglia felice? E invece andar a vedere le paure di Sally? Che se l’è dovuta cavar da sola sotto al divano. Non le ha mai chiesto che problemi avesse con Betty e a cosa le era servita l’analisi.
Mi sembra un “cassiamo il passato” e rifaccio tutto nuovo e d’accapo.
E’ solo un atteggiamento superficiale di buttar i problemi sotto o sopra al letto.
Donald a Betty non ce la voleva mandare in terapia proprio perché non vuole mettersi in discussione, non ha mai voluto aprire il vaso di Pandora del suo passato con Betty, e anche con Megan gli avrà giusto detto il nome e cognome diverso, i cadaveri continua a nasconderli anche sotto al nuovo letto.
Credo anche che un figlio, chiesto da Donald a Megan, sia un modo per frenarla e per non doverci andar più a ste feste e party xD e comunque un modo per legare l’altro a se, di solito è un giochetto che fanno le donne per “sistemarsi” ma è anche l’inverso, l’illusione del “così non mi lascerà mai”, e così hanno fatto il 3° figlio lui e Betty, che probabilmente non l’avrebbe lasciato se non trovava lo scoglio successivo su cui attaccarsi. Come s’è tenuta le corna Francine.
Riguardo al rapporto tra Don e Megan, mi sembra da parte di lui un’idealizzazione di una nuova figura, come ai suoi occhi Betty era l’angelo del focolare e una madre meravigliosa (cosa che noi abbiamo visto nella realtà non essere un granchè), ora in Megan ci vedrà una nuova possibilità di stabilità familiare.
Poi la “comunicazione” tra due persone è fatta dal dire cosa vuoi/ti piace, che l’altro ti ascolti, e che ti dia più o meno ciò di cui hai bisogno, che ti venga incontro; e non mi sembra che Megan lo faccia. Fa solo ciò che piace a lei e desidera lei, il party e sta cena. Il subalterno Don si mette la giacca da pagliaccio ed accetta volente o nolente per non perderla.
E semmai la richiesta di un figlio è proprio un modo per uscire da questa dinamica di uscite con gente che non gli piace, per farla star a casa ad occuparsi della prole e forse di lui, come faceva Betty.
Mi sembra l’affascinazione come un Roger l’ebbe per la sua nuova bambolina ornamentale che poi ha sposato, più un esaltazione per gli occhi e l’eccitazione di un nuovo inizio che la reale considerazione di chi sia veramente l’altra.
Secondo me Megan è un’attrice in realtà, determinata e con le idee chiare passando per convenienti scorciatoie: “non m’è andata bene come attrice vado a far la segretaria per trovare chi impalmare e sistemarmi, ora che mi son sistemata ho la possibilità di scegliere cosa fare, quasi quasi faccio la copywriter”.
Se invece sin dall’inizio, dopo la carriera non decollata da attrice, una donna moderna andava a fare una scuola per pubblicitari, faceva esperienza sul campo e poi andava a un colloquio con un suo portfolio come ha fatto il ragazzo ebreo, questo è un percorso “moderno, indipendente” di chi lavora per un obiettivo lavorativo che t’interessa.
Quello che ha fatto Megan è stato un lavoro da attrice paraciap per ottenere la stabilità che gli da Filipp per poi ottenere pure o panar. (Filipp e o panar = capra e cavoli)
Che in quest’episodio giustifica la sua ascesa lavorativa come una sua scelta d’interessi che, vedendo Peggy e Don, ha trovato nel copywriting la sua vocazione.
Mi sembra un confronto tra chi va a studiare all’accademia di danza per una vita e chi va a fare la velina, poi semmai si scoprirà che ha qualità attoriali come Manuela Arcuri.
Si, è una versione “moderna” della donna, ma quella della velina che poi sposa il calciatore.
Considero donne moderne una Peggy e una Joan che han sempre lavorato facendosi le ossa, senza mezzucci o scopate per fare il salto di status.
Per me Megan è come la definisce Joan nella 5.01, e forse proprio per questo Megan non la può vedere e non la invita al party perché è tanto consapevole e zoccola da saperlo (non è Alice ritrovatasi nel paese delle meraviglie, ma una pianificatrice del salto di qualità), così come s’è giustificata con i signori Hertz, o come s’incazza smodatamente con Peggy per la sua sfuriata al party con Don, perché c’ha la serpe nel manicone = la coscienza sporca.
Una Vera donna o una donna moderna, se ha qualcosa da dirti, anche litigare, ti guarda in faccia non ti ci mette il culo in faccia, sollecitando gli ovvi istinti sessuali invece che quelli di un confronto faccia a faccia paritario e maturo, è usare il sesso per ottenere qualcosa, in questo caso la pace e lui che le dice che è libera di scegliere il lavoro che vuole.
Lo so che agli uomini può piacere questa modalità, è la stessa che usa la mignotta con Pete, più palesemente e meno sottilmente in questa puntata, il “tiger”, le mosse son le stesse su un letto o su una moquette bianca in reggiseno e slip, ma in realtà è solo una manipolazione femminile “all’antica” ed in realtà è prenderli per il culo al fine d’ottenere qualcosa, in maniera più o meno velata e svelata.
Anche Peggy è sola a pranzo, da un lato si risente per l’esclusione da parte dei “maschi” dall’altra sembra un invadente Pete in gonnella che cerca appigli ovunque.
Joan non punta a uomini posizionati, altrimenti si sarebbe presa Roger che in fondo ha sempre amato.
Ha puntato al “medico” per “sistemarsi” e non perchè era follemente innamorata di lui.
Ma di certo la trovo una scelta più dignitosa e paritaria confrontata alle segretarie che dopo neanche un mese si buttano addosso al capo per sistemarsi, come la scema di Roger e come Megan.
Con il marito sperava e puntava ad un rapporto paritario adulto, non come con Roger che ha sempre avuto il bavaglino, e quando ha capito che non era così, che lui prendeva decisioni sulla sua e loro vita indipendentemente da lei, ce l’ha mandato.
E non sembra che cerchi uno che la “salvi” dalle difficoltà, sempre Roger come minino le staccherebbe un assegno.
Che resti una donna esplosiva e sensuale credo che sia il suo modo per esser considerata, che sottilmente usa ma sempre come un’affermazione di se e non come moneta di scambio.
E comunque escon sempre perle di saggezza dalla sua bocca.
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