Les Revenants

Sono tornati… e inquietano non poco.

Per le prime 5-6 puntate c’è veramente da accapponar la pelle per il mistero e la tensione che questo luogo plumbeo e le storie dei personaggi instillano nello spettatore, poi si gira un po’ in tondo, ma perché si scopre che da questo posto non si riesce a sfuggire, fino ad arrivare al finale aperto con la promessa che ritorneranno… di nuovo e da lasciarci a… dormire preoccupati.

Serie tv francese creata da Fabrice Gobert andata in onda dal 26 novembre 2012, è un adattamento del film omonimo Les Revenants di Robin Campillo del 2004.

In un piccolo paese di montagna, che si trova vicino una grande diga, alcune persone morte in differenti epoche e in diversi modi ritornano a casa, come se nulla fosse.

Ogni episodio porta il nome di uno di loro:

Camille, un’adolescente morta insieme a tutti i suoi compagni di scuola quando l’autobus in cui erano tutti precipita nella diga. I genitori separati dal dolore, la sorella ormai grande la rifiuta, e cosa dire ai genitori di tutti gli altri bambini morti in quell’incidete?

Simon, un giovane morto il giorno del suo matrimonio ritorna da Adèle, la sua promessa sposa e da sua figlia, che da allora si son rifatte una vita protette da un poliziotto del luogo con cui Adèle sta per sposarsi.

Louis alias Victor, un bambino silenzioso che trova rifugio tra le braccia di Julie, un’infermiera lesbica sopravvissuta dopo svariate coltellate al ventre a un serial killer della zona, mai catturato, di cui è ancora terrorizzata. Ma anche Victor nasconde un inquietante segreto.

Serge e Toni due fratelli legati da morte e sensi di colpa.

Lucy, una cameriera che vede il doloroso passato di chi farà sesso con lei, finirà accoltellata una notte in un sottopassaggio, ma all’ospedale dopo un po’ si risveglierà.

Perché l’anziano insegnante del paese si suicida buttandosi dalla diga? Cosa sa sua moglie “ritornata”?

Cosa lega tutte queste persone? Perché sono tornati? Cosa vogliono? Cosa cercano?

Si abbassa il livello dell’acqua della diga del paese, la corrente s’interrompe, tutti trovano rifugio alla “Mano tesa”; perché qui c’è una notevole scorta di cibo e un’armeria in cantina?

Appaiono strane ferite sui corpi dei ritornati.

Due stagioni da 8 episodi di 52 minuti ognuno.

Se volete andarci la serie è stata girata nei dintorni di Annecy, principalmente a Seynod, ad eccezione per le scene riprese a Poisy, Cran-Gevrier, Sévrier, Annecy-le-Vieux, Veyrier-du-Lac e sul Semnoz; la diga è quella di Tignes.

Le musiche sono interamente composte dal gruppo scozzese Mogwai.

La tensione si taglia con un coltello…molto affilato.

Rating: ★★★★★★★½☆☆ 

Cast

Anne Consigny: Claire
Clotilde Hesme: Adèle
Céline Sallette: Julie
Pierre Perrier: Simon
Guillaume Gouix: Serge
Frédéric Pierrot: Jérôme
Constance Dollé: Sandrine
Grégory Gadebois: Toni
Ana Girardot: Lucy
Jean-François Sivadier: Pierre
Alix Poisson: Laure
Jenna Thiam: Lena
Samir Guesmi: Thomas
Yara Pilartz: Camille
Swann Nambotin: Victor
Brune Martin: Chloé
Jérôme Kircher: Père Jean-François
Carole Franck: Mlle Payet
Laetitia de Fombelle: Madame Costa
Matila Malliarakis: Frédéric
Anno: 2012

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