Chemistry
Questa nuova serie Usa, dalla sigla inizio anni ’80 con immagini da fotoromanzo e stacchetti nell’episodio che s’illudono di dare una parvenza “analitica” allo svolgimento della trama, si spaccia per poliziesco, erotico, thriller.
Per thriller forse intendono la suspance che innescano nello spettatore nel chiedersi: dove i due protagonisti nella scena successiva lo “faranno” e in quanti?
Per poliziesco forse perché la protagonista fa la poliziotta? Ma in realtà usa di più le manette sul partner sessuale che in servizio. E il “caso” è sempre e solo lei.
Per erotico forse perché i protagonisti fanno per l’87% del telefilm del sesso? Ovunque? A 3? baci lesbo? Baci “educativi” tra uomini? Perché dicono molto spesso “cazzo”? Perché si stracciano i vestiti da dosso? O perché una “analista” è famosa perché l’ha succhiato a Freud? O perché ci sono culi e tette rifatte al vento? O perché lui “si dice” ce l’abbia grosso?
Per non parlare delle incongruenze nel realismo: un uomo che ha appena subito un incidente stradale, in cui la sua macchina si è addirittura capovolta e poi andata in fiamme, non va in ospedale, non riporta neanche un ematoma, va a casa e si fa la sua poliziotta salvatrice e poi in seconda serata la sua fidanzata; o forse sarà stato il surplus di adrenalina causato dall’incidente.
In realtà la poliziotta protagonista è una nevrotica dissociata incapace di alcun rapporto umano, che si sente “viva” solo oltrepassando costantemente il “limite”, e sfogando nel sesso il suo desiderio di potere, controllo, manipolazione, aggressività e distruttività.
Lui è un avvocato borghese annoiato dalla sua statica routine e dalla fidanzata manichino, maniaca del controllo e che ha la spontaneità e il calore di un iceberg.
I valori? Soldi, sesso, tette e cazzi; se pensate sia questo l’erotismo potete perder il tempo con questa C serie, se invece non ne siete soddisfatti vi consiglio di andar o tornar a guardare il buco nella calza di Holly Hunter in “Lezioni di piano”, è muta, non dice mai cazzo ma glielo suona da Oscar.
La prima stagione è di 13 episodi della durata di 26 minuti a puntata.
Rating:
Cast:
Ana Alexander: Officer Elizabeth “Liz” Campano
Jonathan Chase: Michael Strathmore
Ragan Brooks: Jocelyn Delacorte
Chad Everett: Vic Strathmore
Sally Kellerman: Lola Marquez
Jeremy Kent Jackson: Luther Epperson
Asante Jones: Preston Hull
Eric Pierpoint: Arthur Delacorte
Augie Duke: Pemburg “Pemmie” Delacorte
Angel McCord: Merle
Kristin Howe: Abigail
Jessica Clark: Chantal
Anno: 2011
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