Amiche della sposa, Le
Osannato dalla critica come nuovo fenomeno nelle commedie Usa, una versione femminile di “Una notte da leoni”, ma secondo me non è così.
Tollerabili e a tratti interessanti le parti sulla vita della protagonista, Annie trentenne che incontra solo uomini superficiali e inaffettivi che la trattano come un oggetto sessuale, e il relativo bilancio dei suoi fallimenti.
Insopportabili le interazioni competitive con un’altra damigella della sposa, ricca, manipolativa e perfettamente… odiosa.
Nella vita di Annie tutto va male, una pseudorelazione con un uomo che la caccia di casa all’alba dopo i rapporti sessuali. (uno spassosissimo e gnocchissimo Jon Hamm, lo sciupafemmine di Mad Man, che guida persino col pisello).
La sua pasticceria è fallita, è al verde, il suo coinquilino sembra un gretto rabbino, e il lavoro in una gioielleria non è nelle sue corde, far l’espressione da amore eterno vendendo fedi matrimoniali, o collanine da “best friend” tuttalavita, quando ormai lei non crede più in entrambi i valori è veramente deletereo.
L’unica cosa in cui credeva d’essere all’altezza era il ruolo di migliore amica, ma quando Lillian le chiede d’esser la sua damigella d’onore tutti i tentativi di render unico l’evento risulteranno catastrofici.
Si ride qui e là e l’unico personaggio che lascia il segno è la sorella sovrappeso dello sposo, Wendy McLendon-Covey (già apprezzata in “Gilmore girls”, tradotto in italia in “Una mamma per amica” in cui interpretava Sookie St. James, “Samantha chi?” e il film “Tre all’improvviso”), che reclutata anche lei come damigella saprà esser di polso.
Scene demenziali che spesso cadono nel volgare fine a se stesso.
Rating:
Regia: Paul Feig
Cast
Perry Harris: Andy Buckley
John: Ben Falcone
Nathan Rhodes: Chris O’Dowd
Becca: Ellie Kemper
Jill Clayburgh
Paul: Johnny Yong Bosch
Jon Hamm
Kali Hawk
Annie: Kristen Wiig
Matt Lucas
Lillian: Maya Rudolph
Megan: Melissa McCarthy
Nancy Carell
Helen: Rose Byrne
Rita: Wendi McLendon-Covey
Anno: 2011
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