5.10 – Lui è il nostro “te” – He’s Our You (Sayid)

Episodio: 5×10
Titolo originale: He’s Our You
Titolo italiano: Lui è il nostro “te”
Regia: Greg Yaitanes
Sceneggiatura: Edward Kitsis & Adam Horowitz
Dedicato a: Sayid

1000

Tikrit, Iraq

Un padre trascina fuori di casa il figlio e lo obbliga ad uccidere una gallina, dicendogli che è arrivato il momento di diventare un uomo. Il ragazzo non ha nessuna intenzione di farlo ma il padre gli dice che deve fare ciò che gli ha ordinato e rimarrà lì fuori fino a quando non lo farà. Dopo che l’uomo se ne è andato si avvicina un bambino, il quale senza esitazione spezza il collo della gallina. Il padre si congratula con il ragazzo che però ammette di non aver ucciso l’animale. L’uomo poi si rivolge al bambino e gli dice: “Ben fatto, Sayid”.

Isola, 1977

Il giovane Ben porta a Sayid, ancora rinchiuso in cella, un panino ed un libro e gli chiede se è stato mandato da Richard. Sayid è preoccupato per le telecamere, ma il ragazzo dice che gli altri possono vederli ma non sentirli. Ben gli racconta che quattro anni prima è scappato nella giunga e Richard lo ha trovato. Ben gli disse che voleva unirsi alla sua gente ed è stato paziente. Se lo sarà anche Sayid allora potrà aiutarlo.

Mosca, Russia

Sayid segue un uomo fino al suo appartamento. Quando gli punta la pistola contro l’uomo cerca di corromperlo offrendogli dei soldi in cambio della sua vita. Sayid gli spara e lascia l’edificio, che sul portone d’ingresso riporta la scritta Oldham Pharmaceuticals in cirillico. Dopo aver oltrepassato un cancello incontra Ben, che gli dice che ormai il suo lavoro è finito, dato che ha ucciso l’ultimo degli uomini di Widmore che costituiva una minaccia per gli Oceanic 6. Sayid gli chiede che cosa farà adesso e Ben gli dice che è libero di vivere la sua vita.

Isola, 1977

Horace, accompagnato da Radzinsky, va ad interrogare Sayid. Vuole sapere come si chiama e che cosa ci faceva nella giungla, ma non ottiene alcuna risposta. Horace dice a Sayid che ha un’ora di tempo per decidere se parlare o meno, altrimenti dovrà comportarsi di conseguenza.
Juliet è preoccupata che la vita che sta conducendo con Sawyer sia arrivata al termine con l’arrivo di Jack, Kate e Hurley e teme che Sayid possa rivelare chi sono loro realmente. James la rassicura dicendo che ha tutto sotto controllo. Horace informa Sawyer che il prigioniero non ha intenzione di cooperare e James decide di occuparsene in prima persona.
James cerca di convincere Sayid a collaborare fornendo una falsa confessione e di identificarsi come un ostile che ha deciso di disertare, ma Sayid gli chiede di lasciarlo andare. Sawyer risponde che non può farlo perché perderebbe la fiducia che si è conquistato nella Dharma e di conseguenza Sayid decide di non dire nulla.
Alla mensa Hurley porta da mangiare a Kate e Jack e chiede informazioni su Sayid. Jack gli dice che se ne sta occupando Sawyer e lui non farà niente come gli è stato detto. Kate dice che chiederà a Juliet se ne sa qualcosa. Hugo poi rivela che ora James e Juliet stanno insieme.
Il padre di Ben, Roger, sta pulendo il pavimento fuori dalla cella di Sayid e gli dice che non capisce come abbia potuto farsi arrestare, dato che loro (gli ostili) conoscono la giungla meglio di chiunque altro. In quel momento entra Ben che, accortosi della presenza del padre, dice che andato lì per portargli da mangiare. Roger lo aggredisce violentemente e lo obbliga a rivelare il reale motivo per cui si trova in quella stanza e gli ordina di tornarsene a casa.

Santo Domingo, Repubblica Dominicana

Sayid sta lavorando alla costruzione di una scuola per un’organizzazione benefica quando viene avvicinato da Ben. L’uomo lo informa della morte di Locke, probabilmente ucciso come vendetta per quello che lui e Sayid hanno fatto. Ben gli dice che si trova in pericolo, così come lo è Hurley, dato che un uomo lo sta tenendo d’occhio fuori dall’istituto di salute mentale da una settimana. Sayid gli chiede se ha fatto così tanta strada per suggerirgli di uccidere quest’uomo e Ben si meraviglia che non lo voglia fare, dato che essere un assassino è la sua natura. Sayid replica che Ben si sbaglia, a lui non piace uccidere.

Isola, 1977

Poiché che ha deciso di non collaborare Sayid viene portato nella giungla da un certo Oldham. Quando Sayid gli chiede chi sia quell’uomo, Sawyer risponde: “E’ il nostro te”.
Sayid viene legato ad un albero e costretto ad assumere una droga che dovrebbe obbligarlo a dire la verità.

Los Angeles, USA

Sayid si trova al porto insieme a Ben, Sun, Jack e Kate. L’uomo si rifiuta di seguire Ben fino dalla Hawking, e prima di andarsene gli dice che se dovesse rivederlo sarà un’occasione spiacevole per entrambi. Sayid è in un bar e sta bevendo del whisky MacCutcheon. Ilana gli si siede accanto e comincia a flirtare con lui.

Isola, 1977

Sayid riprende i sensi e sotto l’effetto della droga svela chi è veramente e come ha fatto ad arrivare sull’isola. Conosce tutte le stazioni della Dharma, anche il Cigno che non è ancora stato costruito. Dice di essere già stato sull’isola in precedenza e rivela che tutti loro moriranno in futuro, il che lascia gli altri visibilmente confusi.
All’officina Juliet mostra a Kate quello che sarà il suo futuro lavoro. Kate le dice che sa che lei e Sawyer stanno insieme e Juliet ne è sollevata, dato che non sapeva come dirglielo senza che sembrasse un modo per intimarle di stare alla larga. Poco dopo arriva James con gli altri e Sayid viene ricondotto in custodia.
Quella sera Radzinsky, Horace, Amy e gli altri membri della Dharma discutono su come comportarsi con il prigioniero. Nonostante le obiezioni iniziali di Sawyer decidono all’unanimità di condannare a morte Sayid.

Los Angeles, USA

Ilana e Sayid finiscono in una camera d’albergo. Mentre si baciano si sdraiano sul letto ma improvvisamente Ilana lo aggredisce e gli punta addosso una pistola. La donna gli rivela di essere stata assunta per condurlo a Guam dalla famiglia di Peter Avellino, l’uomo da lui ucciso l’anno precedente alle Seychelles.

Isola, 1977

Sawyer va da Sayid e gli offre l’occasione di scappare, ma l’iracheno rifiuta dicendo che ha deciso di rimanere lì poiché ha finalmente capito il vero motivo per cui è tornato sull’isola. Più tardi James va da Kate e le chiede perché lei e gli altri hanno deciso di ritornare. Kate gli risponde che non sa il motivo per cui sono tornati gli altri, ma sa solo perché è tornata lei. Improvvisamente un pulmino in fiamme finisce contro una delle case del villaggio. Mentre tutti sono distratti dall’incendio che ne segue, Ben raggiunge Sayid in prigione. In lacrime gli dice che odia vivere in quel posto e gli chiede di poter andare via con lui e Sayid accetta.

Los Angeles, USA

Ilana scorta Sayid all’aeroporto. Dopo aver visto Kate, Jack e Hurley, Sayid le chiede se è sicura che stiano andando a Guam. Poi le domanda se possono prendere il volo seguente, ma la donna lo conduce a bordo. Sull’aereo Sayid nota Ben e accusa Ilana di lavorare per lui, ma la donna nega.

Isola, 1977

Ben libera Sayid e i due scappano nella giungla. Notando un furgoncino della Dharma Sayid dice a Ben di nascondersi. Dal veicolo scende Jin che chiede a Sayid come ha fatto a fuggire. Sayid gli dice che è stato Sawyer a farlo scappare all’insaputa degli altri e gli chiede di lasciarlo andare. Jin acconsente ma vuole prima parlare con James via radio. Sayid però lo colpisce facendogli perdere i sensi e gli prende la pistola. Ben gli dice che farebbero meglio a muoversi e Sayid gli risponde: “Avevi ragione su di me. Sono un assassino”. Poi gli spara a bruciapelo e Ben cade a terra. Sconvolto Sayid si addentra nella giungla…

(autrice: la_ale78)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *