Sex and the City

Da oggi e per i prossimi fine settimana leggerete su questo blog le recensioni della mia stimatissima collega lostuttalavita, su vari telefilm, passati o attualmente in onda. Magari nel frattempo che aspettate gennaio, vi viene voglia di recuperarne qualcuno!

Oggi cominciamo con Sex and the City, ma passo prontamente la parola alla mia esimie collega :)

Sex and the city: l’amicizia, l’amore e il sesso

Dopo aver gustato il film omonimo e nell’attesa del secondo film (Sex and the city 2) ecco il riassunto delle puntate precedenti, di cosa parla il telefilm omonimo?

 Quattro amiche newyorkesi, tra i 35 e i 40 anni, molto diverse tra loro, per cercare di non soffrire più nei rapporti amorosi decidono di viverli “come gli uomini”, più light e di prendere solo gli aspetti positivi che possono offrire, il sesso.

Così inizia “Sex and the city”, anche titolo della rubrica tenuta da una delle protagoniste su un giornale, in cui esamina gli usi e costumi della popolazione femminile e maschile nell’hight class di New York.

Gioie, dolori, amori, rapporti, relazioni, emozioni, esperienze e il sesso visto con i loro occhi, a volte cinici, a volte realistici, a volte ironici, ma sempre veri, onesti, il tutto raccontato senza peli sulla lingua, senza falsi pudori e ipocrisie.

Sono le donne, come vedono il mondo, come “sentono” ciò che gravita intorno a loro, cosa provano, almeno una delle 4 ragazze siamo noi, parte di noi, con le nostre aspettative, i nostri sogni, desideri e obiettivi, la ricerca di un amore, tra perle di saggezza e tanto sarcasmo.

Ma Sex and the city non è solo questo, affronta tematiche sociali, umane, con una tale lucidità e realismo da rendere il telefilm un cult, un ever green.

Carrie Bradshaw, Miranda Hobbes, Charlotte York e Samantha Jones, sullo sfondo dell’isola di Manhattan, conducono la loro vita da single sessualmente attive in cerca dell’uomo che le renda felici, è un percorso evolutivo tra errori, dolori e preconcetti da abbattere, per capire chi sono e cosa vogliono nella vita e da e in un uomo.

Infatti ecco come descrive il telefilm Kim Cattrall, l’attrice che interpreta Samantha: «Questo show è un omaggio all’essere single. Essere single significava che nessuno ti voleva; adesso significa che sei carina e sexy e puoi prendere tempo per decidere come vuoi che sia la tua vita, e con chi la vuoi passare.»

Fondamentalmente “sex and the city” è tutto incentrato sull’amore, amore per il proprio lavoro, amore che s’impara nella sofferenza ad avere poi per se stesse, amore per la propria magica città e amore per coloro che ti sono vicino sempre, nel bene e nel male, legami più forti ed indissolubili di un matrimonio, le tue vere amiche.

Le vediamo sedute a tavolino, come quattro amiche al bar, a confrontarsi e a chiacchierare nei migliori locali e di tendenza di New York, sfoggiando abiti ed accessori griffati ma seguendo sempre ognuna il suo stile inconfondibile e le proprie verità.

Eccole:

Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), la più riflessiva e analista delle quattro, guarda le sue amiche ed amici per trarne delle lezioni di vita, per fare chiarezza anche su se stessa, si pone milioni di domande e cerca le risposte non usuali e scontate, nulla è tabù ed ognuno è libero di assecondare le sue inclinazioni e le sue passioni, ognuno ha la sua religione, per lei è la moda e le scarpe griffate, l’amicizia e un Big amore per un uomo affascinante e sfuggente.
Il più grande valore per lei è l’onestà dei sentimenti, qualsiasi essi siano.

La sua filosofia di vita:

“Manhattan.. per milioni di nostri avi era il simbolo di speranza, possibilità di successo e felicità… Oggi la speranza vive ancora… si chiama Primo Appuntamento!”

“Lui se ne andò.. ed io piansi per una settimana. Poi capii che ce l’ho la fede. Fede in me stessa. Fede che un giorno incontrerò qualcuno che sono io quella giusta”

“E’ così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola… per questo ne servono di veramente speciali… per camminare un po’ più allegramente”

“Il mio maestro Zen diceva anche che l’unico modo per essere felici è vivere il presente senza preoccuparsi del futuro: ovviamente è morto povero e single”

“Non posso farmi condizionare dalle regole.. insomma… io vivo le mie emozioni”

“…forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino.
Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita…
Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo….del resto le stagioni cambiano, e così pure le città.
La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore”.

“Più tardi, quel giorno, pensai a lungo alle relazioni. Ci sono quelle che offrono sensazioni nuove ed esotiche, quelle che sono vecchie e familiari, quelle che sollevano un sacco di domande, quelle che ti portano in posti inaspettati, quelle che ti portano lontano dal punto di partenza e quelle che ti riportano indietro. Ma la relazione più importante, difficile ed emozionante è quella che si ha con sé stessi”

Miranda Hobbes (Cynthia Nixon), avvocato in carriera dedita stacanovisticamente al lavoro, apparentemente fredda e razionale si protegge dalla sofferenza dietro al cinismo, professando che non esiste l’anima gemella e un uomo normale “Se un uomo ha più di trent’anni ed è single ha qualcosa che non va. E’ darwiniano: la natura li elimina affinchè non propaghino la specie”, “Se non sono sposati sono gay, o rovinati dal divorzio o del pianeta degli infrequentabili”.
Ma anche lei nel suo percorso di crescita e di vita si dovrà ricredere su tante cose, e man mano riuscirà a far uscire fuori tutto l’amore di cui è capace. L’aiuteranno le sue amiche, specialmente la sua preferita Carrie, la sua governante che imparerà a lasciarle sul comodino una scelta mista di preservativi, invece delle bustine del thè, le darà una lezione di vita anche la sua ovaia pigra e l’uomo che l’amerà proprio così com’è con tutti i suoi inghippi, difficoltà, paure e passioni.

Samantha Jones (Kim Cattrall), P.R. degli eventi e dei personaggi più in voga a New York, donna prorompente, affascinante, disarmante per lei “non ci sono colori ma solo conquiste”, la più disillusa di tutte, che regala perle di saggezza e visioni realistiche del, per lo più desolante, pianeta uomo a colazione “Noi siamo sempre sole, anche se abbiamo un uomo. Mettiti una bella armatura e affronta la vita come faccio io: godendoti gli uomini senza aspettare che ti soddisfino”, “Io non sono mai riuscita ad essere amica di un uomo. – E perché mai? – Con le donne esci con gli uomini scopi”, “Le donne si rapportano agli uomini con il Noi. Per Loro il Noi significa io e il mio uccello”, “Se non sei mai la ragazza di qualcuno non sarai mai la ex ragazza di qualcuno”, “Non lascio mai gli slip a casa di un uomo perchè non li rivedo più – che se ne fa? – Ah! Non lo so.. sono io che non ci torno!” questa è la sua filosofia di vita, come si fa a non amarla?
Tra sesso sesso sesso ed ancora sesso anche Samantha crescerà e capirà che non è tutto, è importante incontrare anche “una bella testa”.

Charlotte York (Kristin Davis), detta la Pollyanna di Park Avenue, crede ancora nel Principe Azzurro con il cavallo bianco, e lo cerca disperatamente e imperterrita in tutti gli uomini benestanti e bellocci di Manhattan al motto di “Per dimenticare un uomo ci vuole la metà del tempo che si è stati insieme”.
Anche il suo lavoro di gallerista è un’occupazione nell’attesa del Grande Evento, il matrimonio dei suoi sogni con l’uomo perfetto, il vestito perfetto, la casa perfetta, l’anello perfetto. Quando finalmente l’avrà trovato non si premurerà di spacchettare il “regalo” prima del matrimonio, con l’amara sorpresa poi che l’uomo dei sogni era perfettamente… impotente. Ma con la determinazione e la costanza che aveva messo nel trovar marito Charlotte si arma di francobolli, colla e forbici per attaccare il proprio viso a tutte le donne nude delle riviste porno, che facevano invece tanto eccitare il marito.
Ma anche lei crescerà e capirà cos’è l’amore, da cosa è fatto un rapporto vero e come si è amati da un uomo che imperfettamente si siede nudo sul divano bianco.

Poi ci sono tutti i loro uomini, i compagni nel cammino, da Mr. Big (Chris Noth) affascinante uomo d’affari che fa innamorare Carrie a prima vista, l’amico gay Stanford Blatch (Willie Garson) ironico e sensibile, Aidan Shaw (John Corbett) un uomo fuori dai soliti schemi altro amore di Carrie, Alexsandr Petrovsky (Mikhail Baryshnikov) romantico artista russo di cui s’innamorerà Carrie, Steve Brady (David Eigenberg) un uomo vero che ama senza riserve Miranda, Smith Jerrod (Jason Lewis) con il suo cuore…tutto nudo per Samantha, Trey McDougall (Kyle MacLachlan) “difettoso” anche se sulla carta era perfetto, Harry Goldenblatt (Evan Handler) sudatissimamente vero e pieno d’amore per Charlotte.

L’idea per la serie è basata sul romanzo omonimo di Candace Bushnell, a sua volta tratto dalla sua rubrica sul New York Observer.

Per me è la migliore serie televisiva comica esistente, ironica, dissacratoria ma mai superficiale o scontata, tutte le donne intelligenti, con sense of humour ed autoironiche dovrebbero vederla, e tutti gli uomini che sono interessati a scoprire e capire il pianeta Venere.

In tutto 6 stagioni, la prima è di 12 episodi, dalla seconda alla quarta di 18, la quinta da 8 e la sesta da 20, ogni episodio dura circa 30 minuti.

Rating: ★★★★★★★★★★ 

Ideatore: Darren Star

Cast
Sarah Jessica Parker: Carrie Bradshaw
Kim Cattrall: Samantha Jones
Kristin Davis: Charlotte York
Cynthia Nixon: Miranda Hobbes
Chris Noth: Mr Big
Willie Garson: Stanford Blatch
John Corbett: Aidan Shaw
Kyle MacLachlan: Trey McDougall
Jason Lewis: Smith Jerrod
Anno: 1998-2004

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