Benjamin Linus: un uomo, una missione.

Non è facile tenere a mente la spirale di storie che si susseguono in “Lost” ma la maggior parte degli affezionati conoscono l’enigmatico Benjamin Linus: quello che da giovane ha gasato suo padre e tutto il resto della Dharma Initiative, e quello che da padre lui stesso, ha provocato un mercenario a sparare a sua figlia alla testa.
Senza cuore? Sicuramente. Ma è uno psicopatico? Michael Emerson non la pensa così.

“Penso che Ben sia un uomo la cui missione e responsabilità sia grave a tal punto da non potersi permettere molta umanità,” dice Emerson, il quale quest’anno si è guadagno una nomination Emmy come miglior attore non protagonista. “E’ freddo perchè ogni traccia di calore umano lo rende vulnerabile ai suoi nemici, che sappiamo essere potenti e terribili. E’ un solo uomo contro un’intera armata di mostri.”

Emerson non sta razionalizzando, ma tirar fuori uno straccio di filosofia del suo personaggio molto non-sense, è l’unica cosa che l’attore 54enne è stato in grado di dare per tenere testa al più irritante e irresistibile tv-drama.
“Lost” si contende anche una nomination Emmy per il miglior drama, dopo essere stato assente dalle liste per gli ultimi due anni.

Emerson ha confermato, inoltre, che è all’oscuro di tutti i misteri dell’Isola. Non sa chi o cosa sia il “mostro”, se abbia qualcosa a che fare con lui, non sa neanche quale sarà il destino del suo personaggio nella quinta serie, il prossimo gennaio. “Le telecamere cominceranno a lavorare lunedì,” dice all’inizio del mese scorso. “Garantisco che prima di sabato non avrò il copione”

Ma i pensieri non si fermano mai. “Non so come Ben dorma,” dice. “Appena appena, penso”.

Questo tipo di intuizioni sono quello ha fatto decidere i produttori esecutivi di Lost, Carlton Cuse e Damon Lindeloff a trasformare il suo personaggio da una guest con tre episodi a un ruolo a tempo pieno.

I due l’hanno notato in “The Practice” e hanno deciso di “reclutarlo” definitivamente dopo averlo visto rivelare… di essere uno degli Others. “E’ stato quando ha detto: ‘Avete del latte?’ dopo quella rivelazione. C’è qualcosa di incredibilmente inquietante nei suoi occhi,” dice Lindeloff. “Di solito siamo molto specifici nei nostri script ma adesso per Ben scriviamo solo di guardare “in quel modo” e con “quegli occhi”

E’ stata lunga la strada per i tv.show per Michael Emerson, nato a Toledo, Ohio, ha studiato teatro a scuola ma ha trascorso dieci anni della sua vita lavorando come illustratore. E’ tornato a recitare in teatro, verso i 35 anni e non ha più smesso. “Il teatro è il mio primo amore. Non so come sono finito in televisione a dir la verità,” dice Emerson. Il ruolo di Ben l’ha fatto affezionare alla Tv. A differenza di molti spettatori, che hanno dato giudizi non troppo positivi sulla seconda e terza serie di Lost, Michael non ha mai perso la fede negli autori.

“La gente vorrebbe che tutto il libro fosse esattamente come il primo capitolo, ma l’agenda dei nostri autori è molto più grande,” dice, aggiungendo che l’annuncio della fine del tvshow, a Maggio 2010, è stata una grande sfida.
“Si sente il cambiamento di questa stagione. L’urgenza, lo slancio. Le cose si fanno più oscure, più violente, più serrate. In questo momento la linea della narrazione è ineguagliabile.”

E la vittoria dell’Emmy renderebbe tutto questo ancora più dolce. “Sarebbe una grande sensazione,” dice Emerson. “E’ l’unica cosa che potrebbe farmi riuscire a spostare un’isola tutto da solo.”

fonte: theenvelope

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