ReMastered: The Two Killings of Sam Cooke

Sam Cooke e il suo canto, unendo gospel soul, fu il precursore influenzando tutti coloro vennero dopo di lui: Aretha, Otis Redding, Rod Stewart e i Rolling Stones.
Figlio di un predicatore iniziò a cantare in chiesa durante le funzioni, poi si unì a un gruppo gospel, i Soul Stirrers, e in seguito si lanciò come artista pop.
Un uomo brillante che capì rapidamente il lato commerciale del business discografico, fino a quel momento predominio dei bianchi, e fondò la sua etichetta discografica e la sua casa editrice, sfortunatamente coinvolse il truffatore delle star Allen Klein, che rubò e frodò da lui ai Beatles fino ai Rolling Stones.
Sam fu ucciso in circostanze poco chiare in un hotel squallido nel quartiere di Watts a Los Angeles.
Una morte inspiegabile su cui nessuno realmente indagò.
Un amico e collega presente durante quella serata in un bar racconta che Cooke gli aveva mostrato il mazzo di banconote che possedeva al momento, pensa che la sua morte sia stato un furto finito male.
Cooke, famoso donnaiolo, quella sera fu avvicinato da una donna al bar con cui alla fine uscì. La donna dichiarò che arrivati in quella camera d’hotel Cooke l’aggredì tentando di stuprarla, spaventata la donna riuscì a scappare con i pantaloni di lui (con dentro presumibilmente i soldi), questa andò ad avvertire la proprietaria dell’hotel dell’accaduto e questa all’incontro con l’uomo gli sparò tre volte uccidendolo.
Il caso fu chiuso come legittima difesa, poco importò che la proprietaria dell’hotel fosse collusa con la mafia, anche loro negli interessi discografici, o che nessuno degli amici e la famiglia credono a questo racconto sull’omicidio. Sam Cooke non è mai stato un uomo violento e soprattutto con le donne che di solito gli cadevano ai piedi. Si scoprì anche che la donna presumibilmente aggredita era in realtà una prostituta.
Le ipotesi sui mandanti del suo omicidio sono molteplici, visto che Sam si era impegnato nel movimento per i diritti civili ed era amico non solo di Muhammad Ali, ma anche di Malcolm X.
Quindi una voce influente, primo proprietario di colore ad aver aperto una sua etichetta discografica e casa editrice, che aiutavano tanti altri artisti di colore ad emergere ad aver successo senza esser sfruttati dalle etichette bianche, che davano agli artisti poco o niente accaparrandosi per se la maggior parte dei guadagni.
Si temeva che rappresentasse un pericolo per l’intero establishment bianco, fatto di etichette e mafia.
Sam fu ispirato da “Blowin’ In the Wind” di Bob Dylan per scrivere il pezzo forte dei diritti civili, “A Change Is Gonna Come”, anche questo lo rese una minaccia.
Sam Cooke è stato uno dei musicisti neri più influenti del Movimento per i diritti civili e ha avuto un impatto enorme sui diritti dei musicisti neri, frustrando l’establishment bianco.
Film documentario true crime, in lingua con sottotitoli in italiano, su Netflix.
Rating: 








Regista: Kelly Duane de la Vega
Ideatore e Sceneggiatore: Jeff Zimbalist, Michael Zimbalist
Anno: 2019
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