137 Shots
East Cleveland, Ohio, il 29 novembre 2012, Timothy Russell, 43 anni, e Malissa Williams, 30 anni, stavano facendo un giro sull’auto vecchia di Russell con problemi di rumorosi ritorni di fiamma del motore. Uno di questi rumori ha fatto credere a due agenti fermi in una volante, davanti al Justice Center, di esser stati colpiti da colpi di pistola.
Inizia un folle inseguimento, si scoprirà che i due non si erano fermati perché Melissa era stata molestata da un agente di polizia in precedenza ed aveva paura, oltre ad essere entrambi di colore.
L’inseguimento dura 22 minuti, iniziato nel centro di Cleveland, in cui man mano si uniscono ben 62 volanti su un percorso di 37 chilometri.
L’auto dei due si fermerà in un parcheggio di una scuola media, verrà circondata dalla polizia e crivellata con 137 colpi, i due in auto erano disarmati, come scena finale c’è l’agente Michael Brelo, che aveva iniziato il tutto, che salta sul cofano dell’auto degli indiziati per sparargli lui stesso un’altra scarica di colpi attraverso il parabrezza. In tutto gli ha sparato 49 volte. A Russell hanno sparato 23 volte e a Williams 24.
La polizia fa fronte comune e compatto, solo un agente al processo dichiarerà che Brelo era saltato sul cofano dell’auto dei sospettati. Dopo anni e processi nessuno dei 13 agenti che avevano sparato quella notte ai due afroamericani è stato condannato. Brelo fu solo licenziato dopo tempo.
Nel luglio 2019 il verdetto del processo ha provocato rivolte di piccola entità a Cleveland, con conseguenti 74 arresti.
Le famiglie di Russell e Williams hanno intentato una causa contro la città di Cleveland e hanno ricevuto un risarcimento di 3 milioni di dollari (equivalenti a 4 milioni di dollari nel 2024) nel novembre 2014.
Il 22 novembre 2014 a Cleveland, il 12enne Tamir Rice viene freddato da un agente di polizia mentre stava giocando nel parco con una pistola ad aria compressa. La morte è stata ufficialmente classificata come omicidio. Lo ha stabilito l’autopsia condotta dai medici della contea di Cuyahoga.
Secondo l’autopsia, Tamir Rice è stato ucciso da un colpo di pistola che l’ha colpito sul fianco sinistro.
Si sente la chiamata al 911 di un vicino che avverte la presenza di un ragazzo nel parco che stava sparando. L’operatore chiede “è nero?”. L’uomo dice “si”, però specifica che forse era un minorenne e forse che l’arma era un giocattolo.
La polizia di Cleveland ha diffuso il video ripreso da una telecamera di sorveglianza che mostra l’uccisione di Tamir Rice.
Il 28 dicembre 2015, la giuria popolare ha emesso la sua sentenza rifiutando di incriminare gli agenti di polizia coinvolti nell’omicidio di Tamir Rice.
E questi sono solo due esempi della violenza usata dalla polizia di Cleveland, un sistema che li difende e non da giustizia al popolo.
La morale della favola è: tenete sempre in ordine l’auto altrimenti la polizia di Cleveland può ucciderti con 137 colpi.
Vergognoso!
Docuserie true crime, in lingua con sottotitoli in italiano, su Netflix.
Rating:
Regista: Michael Milano
Anno: 2021
Lascia un commento