Affair, The
Golden Globe 2015: The affair vince come miglior serie drammatica e Ruth Wilson come migliore attrice protagonista.
L’emittente Americana Showtime ci propone una nuova serie fuori dal comune, gli ingredienti sono usuali: tradimenti coniugali e un misterioso omicidio, ma la novità è l’impostazione della storia che punta all’analisi psicologica ed interiore.
La cosa più interessante è il rendersi conto che la realtà è totalmente soggettiva, è quello che vediamo ma già elaborato dal nostro intelletto, desideri, trascorso emotivo.
I due fedigrafi vengono interrogati separatamente da un detective della polizia, c’è stato un omicidio la sera di una festa, gli viene chiesto come è nata la loro relazione, qual’è stata la prima volta che si sono visti e cosa è successo poi.
Chi sia morto e cosa c’entrano i due in realtà è la cosa meno importante, lo è molto di più il loro vissuto, il personale punto di vista, quello che raccontano a loro stessi, le ragioni che si sono dati per giustificare il tradimento; Noah e Allison mentono, ma probabilmente in primis solo a loro stessi, la realtà è la loro differente verità, la convinzione e la consapevolezza del proprio vissuto.
Quello che ci racconta lui.
Noah è uno scrittore e professore, dopo il suo primo libro di successo tenta di scrivere il secondo, è sposato e ha quattro figli in età difficili, si reca in vacanza con la famiglia negli Hamptons a casa dei suoceri ricchissimi, perché il padrone di casa è uno scrittore di best seller da cui hanno tratto anche dei film.
Noah, morti i genitori, ha subito sposato la moglie dopo il college, per sentirsi uomo, ma ora sente d’avere ben poche certezze.
Incontra Allison in una tavola calda, poco prima d’arrivare a casa dei suoceri, tutta la sua famiglia è seduta a mangiare e la figlia più piccola sta soffocando per qualcosa che ha ingoiato, Allison interviene subitaneamente e la salva.
Noah vede Allison come una donna misteriosa e seduttiva, una di quelle che portano guai, cerca di evitarla ma le loro strade si incrociano più volte e lui non riesce a resistere a questa Lolita.
Quello che ci racconta lei.
Allison invece è tutt’altro, è una donna piena di dolore che non riesce ad elaborare il lutto e la perdita del suo unico figlio di 4 anni, morto accidentalmente. Allison è sposata con Cole, un uomo che ha un maneggio in cui andrà a lavorare per l’estate il figlio adolescente di Noah.
I due attori inglesi protagonisti sono eccezionali, Dominique West (ex detective Jimmy McNulty di The Wire, e l’Anchorman di The Hour) e Ruth Wilson (Luther), i loro coniugi sono Joshua Jackson (Fringe) e Maura Tierney (E.R. e The whole truth).
Dice la co-creatrice dello show Sarah Treem. “L’idea che le azioni abbiano un eco o conseguenze impreviste è divenuto cruciale per entrambi”.
La colonna sonora di Fiona Apple “Container” è strepitosa.
La prima e la seconda stagione sono di 10 episodi da 50-60 minuti circa.
Interessante e ben fatto.
Rating:
Sceneggiatore: Sarah Treem, Hagai Levi
Cast
Dominic West: Noah Solloway
Ruth Wilson: Alison Lockhart
Maura Tierney: Helen Solloway
Joshua Jackson: Cole Lockhart
Victor Williams: Detective Jeffries
Danny Fischer: Hal
Michael Godere: Caleb
Nicolette Robinson: Jane
Anno: 2014
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