Trance

Danny Boyle ci offre questo film dalle tinte noir, onirico ed adrenalinico, un incrocio scoppiettante tra Danny Darko, Eternal Sunshine of a spotless mind e Ocean’s 12.

Dalle tinte un po’ noir, la storia comincia dal furto di un prezioso dipinto di Francisco Goya “Le streghe in aria”. Simon, agente di asta, durante la rapina subisce un trauma alla testa che gli impedirà di ricordare dove ha nascosto il bottino. Il capo della banda rapinatrice, Franck, farà di tutto per far tornare la memoria al ragazzo, provando anche l’ipnosi di una affascinante terapista, Elizabeth Lamb.

Da qui in poi la storia è un susseguirsi di colpi di scena e momenti adrenalinici, in bilico tra realtà e alterazione ipnotica, che daranno vita a un pericoloso gioco tra le parti, fatto di paranoia, sessualità, inganno e tradimento.

Unica, forse un po’ ingombrante, pecca è che il ritmo serrato e il susseguirsi di rivelazioni ininterrotte mandano un po’ in confusione lo spettatore, ritrovandosi all’uscita della sala con un copioso mal di testa.

Ottimo cast, ottima regia.

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