“Persi”…tra umorismo, psicosi e mistero (1° puntata)
La nostra mondrian ha trovato un sito veramente divertente in cui vi è la parodia di vita morte e miracoli di tutti i nostri maggiori beniamini, tra ironia, nevrosi e inspiegabili misteri ogni settimana vi proporremo un nuovo personaggio di “Persi”.
Buon divertimento ;) il primo che vi regaliamo è Locke alias Masto Lindo.
Come si dice Lost in italiano? Perso
Quanto è amato “Lost”? Abbastanza da essere inserito in Nonciclopedia, alla faccia di Lostpedia e Wikipedia, in una visione davvero cattiva di eventi e personaggi. Partiamo dal titolo, ovviamente in italiano “Perso” e fin qui nulla di male, piccolo riassunto su 370 “poverazzi” abbandonati su un’isola come animali sull’autostrada eccetera fino ad inventare di sana pianta, in maniera molto ironica e sottile, fatti e misfatti riconoscibili e collocabili nello spazio e nel tempo della nostra cara vecchia amata Isola.
Vorrei condividere con voi la descrizione dei protagonisti che non lascia dubbi su quanto possa essere attendibile e consultabile questa Nonciclopedia:
Mastrolindo
Quest’uomo parla con le isole
Mastro Lindo, detto Lazzaro, è un semplice impiegato in una ditta di (rompi)scatole. Una persona normale quindi, no? No. Mastro Lindo infatti ha un dono: è immortale.
Cade dall’ottavo piano. Si schianta con l’aereo. Una porta blindata gli si chiude addosso. Un bunker esplode con lui dentro. Gli sparano, due volte. Lo buttano dentro una fossa piena di cadaveri. Tutti questi fatti avrebbero ucciso chiunque, ma ogni volta il nostro eroe si rialza come se niente fosse, allegro e saltellante come non mai. È un boy scout provetto, e questo si vede da numerose sue abilità. Da notare infatti che è in grado di uccidere cinghiali e orsi bianchi con un temperino in mano. Riesce a creare culle, arieti e trappole mortali intrecciando rametti come non riuscirebbe a fare nemmeno MacGyver. Concentrando i raggi di sole che si riflettono sulla sua pelata è in grado di accendere fuochi.
Ma queste non sono le sue uniche caratteristiche che lo rendono uno dei personaggi più pallosi della serie: oltre a essere boy-scout, Mastro Lindo è una specie di incrocio tra un testimone di geova e un santone tibetano. Dice continuamente che ha fede e in nome della fede fa qualsiasi cosa, purché sia priva di senso, come inserire dei numeri in un computer, andare nella direzione indicata da un bastone, parlare con le botole. È un fattone e fa un pesante uso di droga, cosa resa evidente in una puntata della serie, dove si vede che coltivava la marijuana insieme ad un gruppo di testimoni di geova fattoni come lui. Gli piace chiudersi dentro una tenda con un fuoco acceso, e soffocarsi di caldo e fumo fino ad avere le visioni. È in grado di sballarsi anche mettendosi una specie di fanghiglia sopra le ferite. Nella prima serie toglie l’eroina a Emo-Boy, e ne fa buon uso per tutte le puntate che seguiranno. Parla con le Isole.
Il suo passato:
Il passato di Mastro Lindo è caratterizzato dal suo rapporto incestuoso con il padre, un vecchio di ottant’anni, che Mastro Lindo odia e ama allo stesso tempo, perché, a differenza di lui, il padre ha ancora i capelli. Questa invidia per i capelli del padre lo porterà ad un rapporto di perverso voyeurismo: infatti, ama parcheggiarsi di fronte alla casa del padre e ammazzarsi di pippe guardando i suoi morbidi capelli bianchi. Ovviamente, essendo un personaggio di Perso, alla fine decide di far uccidere il padre. Per solidarietà verso tutti gli altri personaggi. La vita sessuale di quest’uomo inoltre è arricchita da una profonda relazione con una centralinista di un numero a pagamento.
È sempre stato vecchio: anche nei flashback che lo ritraggono da giovane, è sempre uguale.
Ha una cicatrice sull’occhio che gli da un certo fascino da vecchio filibustiere.
È pazzo e psicopatico.
Spoiler sul personaggio trattato nella prossima puntata, tra una settimana:
Jack alias Dottor Sorrisino
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