Desperate Housewives

Sono passati ben 8 anni da quel 2004, anno in cui Marc Cherry donava al pubblico televisivo la sua creatura più fruttuosa, Desperate Housewives, le casalinghe disperate. Susan, Lynette, Gabrielle e Bree sono entrate, da allora, nell’immaginario collettivo come le donne in cui ogni casalinga si rispecchia, o quantomeno vorrebbe rispecchiarsi, vista la quantità spropositata di inciuci e feste di quartiere chic che ci hanno accompagnato in questi otto anni.

Ogni stagione è stata contraddistinta dal “mistero della stagione”, con poche ma ben salde costanti. In primis, la voce narrante della casalinga scomparsa prematuramente già nel primo episodio, Mary Alice. In aggiunta, le serate di poker tra le quattro ragazze, occasione per raccontare gli ultimi inciuci, bere un bicchiere di vino e indagare sulle magagne dei vicini (o anche sulle proprie) e il raro dono di evitare ogni guaio con sorrisi diplomatici e inganni a profusione.

Desperate Housewives è giunto al termine quest’anno, per la precisione lo scorso 13 maggio con un episodio conclusivo di due ore e duemila clichè. Si è concluso molto banalmente, portando all’esasperazione l’happy ending per tutti e lasciando allo spettatore un unico grande dubbio, ovvero chiedersi drammaticamente se questi otto anni sono andati sprecati.

Il brio e la freschezza della prima stagione sono stati man mano abbandonati per lasciare il posto a misteri triti e ritriti, nuovi vicini inutili, personaggi dimenticabili (unica eccezione: l’irresistibile Karen McCluskey, interpretata da una straordinaria Kathryn Joosten, scomparsa lo scorso giugno) e il sempre più snervante comportamento delle donne, raramente davvero solidali tra loro e quindi emozionanti da vedere.

Le avventure di Wisteria Lane, in quel di Fairview, però hanno avuto lunga vita, scavalcando in longevità persino Streghe, altro telefilm le cui protagoniste sono tutte donne. Non si può negare perciò, che per otto stagioni sono state un piacevole diversivo alla vita quotidiana, dove ci sono meno colpi di scena e meno serate poker, indi per cui, in paragone, tutto fa brodo.

Teri Hatcher (Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman, Jane by Design) … Susan Mayer
Felicity Huffman (Sport Nights, Donne, regole… e tanti guai!, Transamerica) … Lynette Scavo
Marcia Cross (Melrose Place, Everwood) … Bree Van De Kamp
Eva Longoria (Lo spaccacuori, Febbre d’amore) … Gabrielle Solis
Brenda Strong (Dallas, Everwood, Settimo Cielo) … Mary Alice Young
Ricardo Chavira (Monk, Six Feet Under) … Carlos Solis
James Denton (Sex Therapy, Jarod il Camaleonte) … Mike Delfino
Doug Savant (24, Melrose Place, California) … Tom Scavo
Mark Moses (The Killing, Mad Men, Nato il quattro luglio) … Paul Young
Kyle MacLachlan (Sex and the City, In Justice, I segreti di Twin Peaks, Velluto blu) … Orson Hodge
Kathryn Joosten (Joan of Arcadia, General Hospital, West Wing, Dharma & Greg) … Karen McCluskey
Nicollette Sheridan (Una luna di miele tutta sua, California, The legend of Tarzan) … Edie Britt
Josh Henderson: Austin McCann