Le Lost recensioni – 4.12 – There’s no place like home (Part 1) (Henry Gale)
Continuiamo nella nostra iniziativa di pubblicare alcune recensioni più o meno semi-serie degli episodi di Lost.
Questa settimana l’attenzione è posta sulla prima parte della season finale.
L’autore è Henry Gale ecco il suo: There’s no place like home (part 1)
Prima parte della tripla season finale veramente interessante… anche se a conti fatti non ci rivela nulla che non sapessimo già, a me è piaciuto comunque vedere finalmente un “anello di congiunzione” tra presente e futuro con il ritorno degli “OCEANIC SIX” al mondo civile.
A questo punto è veramente definitivo (caro JerryScotti confermiamo ed accendiamo) che i 6 sono: JACK, KATE, HURLEY, SAYID, SUN e il piccolo ma già protagonista AARON.
Dunque… questa puntata è stata un via vai indescrivibile di gente che andava e veniva fuori dall’isola, dentro l’isola e attraverso l’isola… quindi cerchiamo di ricapitolare:
-Bengiamino/Locke ed Hurley stanno andando dalla capanna alla Stazione Orchidea, fermandosi momentaneamente per recuperare un bauletto con alcuni oggetti nella migliore tradizione dei giochi Playstation… d’altronde prima di affrontare il livello finale ed il mostro un pò d’aiuto non guasta
-Keamy ed i suoi mercenari stanno andando dalla nave cargo anche loro all’Orchidea… quel che viene spontaneo chiedere è “PERCHE’ CAVOLO NON CI SONO ANDATI PRIMA INVECE DI FARSI MASSACRARE DAL FUMO NERO?”… ma naturalmente fin dai tempi in cui abbiamo visto un orso polare nella giungla abbiamo smesso di farci queste domande
-Jack e Kate prima stanno andando verso i mercenari, poi incontrano Sawyer che gli racconta dell’attacco stile D-DAY ad Otherville e quindi:
-Jack e Sawyer proseguono per l’elicottero dove trovano il pilota ammanettato (visto che l’elicottero non aveva l’antifurto) e quindi si dirigono anch’essi all’Orchidea, dove Jack spera di convincere Keamy a desistere dai suoi propositi di guerra magari offrendogli un’assicurazione sanitaria completa nell’ospedale in cui lavora
-Kate invece torna indietro ma incontra Sayid che come un albanese sulle coste siciliane sta sbarcando dal gommone per avvertire i sopravvissuti che Keamy ed i 4 dell’Oca Selvaggia hanno intenzione di spianare a zero l’isola trasformandola in un immenso parcheggio. Kate però lo avverte che Jack è diretto proprio verso i guerriglieri e quindi Sayid si mette le mani nella testa, probabilmente pensando “Ma possibile che questo durante le Season Finali non ne azzecca mai una?”… I due si avviano quindi verso l’appuntamento generale all’Orchidea, incappando però strada facendo nell’immarcescibile Alpert e una comitiva di Others che restano stupiti davanti all’insistenza di Kate nel volersi fare perennemente catturare…
-Faraday nel frattempo si sostituisce a Sayid come scafista e porta al largo un gruppetto di sopravvissuti, che appena sbarcati si trovano Micheal “BabyJohnson” ad attenderli sul ponte (in attesa probabilmente degli ultimi secondi di puntata per gridare “UUUUUUAAAAALT!!!”), il quale spiega loro che non voleva tradirli e fuggire nella scorsa stagione… è stato tutto un malinteso… dopo tutto gli Others sono dei “good guys” e poi non aveva voglia di costruire un’altra zattera, visto che c’era una barchetta già bella e pronta per lasciare l’isola.
Nella stiva della nave si materializzano intanto 200 tonnellate di esplosivo, sotto gli occhi di uno stupefatto Desmond che dice “Strano, eppure la scorsa puntata non c’erano…” e adesso finalmente forse cominciamo a capire il significato del telecomando lampeggiante di Keamy nella scorsa puntata… anche se ancora non si spiega perchè se lo sia dovuto legare sotto l’ascella. Forse per non farsi beccare quando vorrà innescare l’esplosivo dirà “sentite un pò come imito le scorreggie con le ascelle”…
Nel futuro intanto vediamo la prima conferenza stampa degli Oceanic Six, sorridenti come Lippi dopo la vittoria del Mondiale, che spiegano per filo e per segno come sono andati i fatti al mondo intero. Naturalmente non sappiamo ancora CHI abbia architettato il loro ritorno e PERCHE’… ma ancora ci sono 2 puntate quindi restiamo in attesa.
Quel che sappiano finora è:
-Sun fa carriera in fretta e coi soldi del risarcimento frega l’azienda del padre… il quale non si smentisce non sorridendo mai durante tutta la puntata ma lasciandosi sfuggire solo qualche grugnito mafioso anche all’abbraccio di sua figlia appena sbarcata
-Hurley festeggia il suo compleanno ricevendo in regalo la sua vecchia Camaro rimessa a nuovo… ma non fa neanche in tempo a metterla in moto che si ritrova sotto agli occhi la sestina di numeri maledetta da cui erano iniziati tutti i suoi casini… effettivamente non ho più fatto caso a dove appaiano questi numeri, ultimamente per i miei cazzeggi mentali/numerici mi ero più flesciato con il film di Jim Carrey “NUMBER 23″… numero poi che guarda caso fa parte della sestina!!
-Kate riceve in adozione da Sawyer il piccolo Aaroon, non facendo in tempo neanche a dire “Veramente io volevo che mi passavi la mitragliatrice” che il suo amato Soya e il bel Jack vanno ad imboscarsi nella giungla come due adolescenti in cerca di avventure
Ma la vera bomba finale è la madre di Claire, che non aspettava altro che la figlia si levasse di torno per uscire dal coma e che si presenta al funerale del padre di jack affermando “Sai io uno volta ME LO SONO FATTO…” e dicendogli che la bella biondina (colpo di scena che sa molto di Guerre Stellari poi…) era in realtà sua sorella, ma non aveva senso che lei glielo dicesse prima che schiattasse.
Ho dimenticato qualcosa??
Non ci resta che scoprire ora cos’ha in mente il mio amato Bengiamino, CHE HA SEMPRE UN PIANO DI RISERVA NEL TASCHINO e che non riesce a passare 2 puntate di fila senza che qualcuno lo colpisca in faccia… d’altronde THERE IS NO PLACE LIKE HOME per farsi pestare a sangue e quindi preparate i giubbetti anti-proiettili per le prossime 2 puntate, ho idea che per dirla come a Roma ci sarà ‘NA SPREMUTA DE’ SANGUE…
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