Passione, La (2010)
La passione per l’arte, per un lavoro, per la fede, per un amore.
Il regista Gianni Dubois si è un po’ dimenticato quale sia la sua, visto che non fa un film da 5 anni, la ritroverà per caso in un paesino della Toscana, dove possiede una casa che affitta ai turisti.
Il Maestro viene chiamato lì urgentemente perché le tubature del suo appartamento perdono copiosamente, infiltrando acqua, su un affresco cinquecentesco della Passione di Cristo, sulla parete della chiesetta adiacente.
Dubois, già sull’astrico, verrà ricattato dall’assessore e dalla sindachessa del paese, il Maestro o dirigerà da lì a cinque giorni per il Venerdì Santo l’annuale sacra rappresentazione, oppure sarà denunciato alle Belle Arti.
Mentre la sua carriera potrebbe esser salvata da una famosa attricetta di fiction, che attende da lui un nuovo soggetto e film cucito apposta per il suo salto sul grande schermo; ma l’appuntamento con lei è a Roma e non c’è nessun aiuto regista che può nel frattempo andarlo a sostituire in Toscana.
Apparirà, venuto da un’altra galassia, un ex galeotto redento e salvato dagli insegnamenti del Maestro Dubois, durante un seminario tenuto nel carcere dove si trovava Ramiro (Giuseppe Battiston).
Ramiro ha grandi idee, uno spettacolo della Passione itinerante, ma chi può interpretare Gesù? Imparare tutte le battute in soli 5 giorni? Sicuro l’uomo che legge il meteo nella tv locale, famoso per la sua grande memoria (Corrado Guzzanti).
Imprevisti, finzioni, imbrogli, realtà.
Divertente, ispirato, malinconico, l’arte di arrangiarsi e l’arte frutto della passione; quella vera non accetta compromessi, dando dei “cani” agli attori cani, e non dando della sfigata ad Adele H, la passione di chi ci mette il cuore e l’impegno sincero, anche in una semplice rappresentazione di paese che alla fine lascia solo….. senza parole.
Ovviamente attori tutti bravi, un toccante Battiston, un sempre leggero ma profondo S. Orlando, un Corrado Guzzanti che recita impostato alla Gassman è a dir poco ilare, luminosa la Smutniak, in parte la Capotondi.
Carino e divertente, un po’ troppo sospeso il finale, un’intuizione, un’emozione cambia la vita?
Rating:
Regia: Carlo Mazzacurati
Cast
Abbruscati: Corrado Guzzanti
Flaminia Sbarbato: Cristiana Capotondi
Pippo: Fausto Russo Alesi
Jonathan: Giovanni Mascherini
Ramiro: Giuseppe Battiston
Caterina: Kasia Smutniak
Del Ghianda: Marco Messeri
Helga: Maria Paiato
Gianni Dubois: Silvio Orlando
Sindachessa: Stefania Sandrelli
Anno: 2010
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