Witness for the Prosecution, The

Agatha Christie is back, ecco un’altra accurata miniserie inglese tratta da uno dei suoi gialli, con ovviamente attori all’altezza e all’intensità del compito.

Londra anni ’20, la ricca vedova Emily French non si accontenta di trascorrere il suo tempo con uomini della sua età o più vecchi, generali attempati noiosi e dalle palle moscie, lei ha ancora voglia di vivere, guardare, toccare corpi freschi e tosti, così la sua lunga schiera di giovani amanti usati e gettati dopo poco come fazzoletti, l’unica costante e punto fermo al suo fianco è la sua goveranante Janet McIntyre, devota fino all’ossessione verso la “sua Signora” ribadendo a gran voce più volte “lei è mia!”.

Nelle loro vite entra un nuovo boy toy, Leonard Vole, la McIntyre lo disprezza e odia così come tutti i suoi predecessori, “non durerai a lungo, la Signora si annoia facilmente, vai via ora” gli preannuncia sin da subito, ma Leonard non l’ascolterà.

Lui vorrebbe solo essere assunto come autista o avere una buona referenza, poi quando Emily si sarà scocciata di lui.

Ma una sera Emily French verrà trovata morta con il cranio fracassato nel suo salotto da Janet McIntyre, lei è sicura su chi sia l’assassino: Leonard Vole.

Ad occuparsi della sua difesa saranno John Mayhew e Sir Charles Carter, del Consiglio del Re; omino piccolo e malaticcio crede fermamente nella sua innocenza, lui lo salverà, almeno a lui riuscirà a salvarlo. Fondamentale per la difesa sarà la testimonianza della giovane Romaine, cantante soubrette amante di Vole, lei è il suo alibi.

Ma nulla è come appare e la vita è fatta di illusioni e sensi di colpa.

Due episodi da circa 60 minuti ognuno.
Fatto bene.

Rating: ★★★★★★¾☆☆☆ 

Sceneggiatore: Sarah Phelps
Regista: Julian Jarrold

Cast

Toby Jones
Andrea Riseborough
Kim Cattrall
David Haig
Billy Howle
Monica Dolan
Anno: 2016

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