Le Lost recensioni – 4.05 – La costante (Giulio)

Questa spettacolare puntata è su Desmond Hume, c’è da lost la testa ed ecco a cosa son arrivati i nostri Amici per ritrovarla, buona lettura.
Ecco a voi Giulio

Niente paradossi!!!!??????

L’episodio mi è piaciuto molto, ma secondo me tutta la faccenda dei viaggi nel tempo è stata trattata con “superficialità”. Hanno detto niente multiuniverso (che “risolverebbe” i paradossi), crediamogli anche se diventa sempre più difficile farlo…. ma allora non si spiegano milioni di cose, a partire dal fatto che né Dan né Des si ricordano l’uno dell’altro, ammettiamo anche l’amnesia di Faraday per le radiazioni continuate, ma Des?!… Des2004 doveva ricordarsi di Sayid perché il Des96 l’aveva conosciuto. Daniel perfeziona la sua “macchina del tempo” con l’aiuto di se stesso del futuro (più paradosso di questo!) e non ha bisogno di addestrare il topo (che però “ricorda” l’addestramento) dato che il topo sa già la strada.
E se ne potrebbero fare molti altri.

Proprio l’altro ieri nel film “l’invenzione di Morel” (libro che Sawyer legge nella 4×04) avevo sentito la frase: “il futuro influenza il passato”

Ricordate Camp Millar ed il Queen’s College di find815? Li avevamo interpretati erroneamente? Uno nelle isole Svalbard e l’altro in Australia?

C’è qualcosa che non va nelle date della Black Rock? Partita nel 1845 e 7 anni dopo è ritrovato il diario del capitano, sbaglio o si parlava degli anni ’80 del 1800?

Piccola annotazione: nella relatività di Einstein la “costante” è la velocità della luce.

Quando Saiyd parla con Jack e gli altri sull’isola (quando è sul ponte della nave) è l’imbrunire, mentre sull’isola il sole è alto nel cielo e la luce è quella di mezzogiorno o primissimo pomeriggio.

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