GCB – Good Christian Belles

Good Christian Bitches (Le buone cristiane stronze) , questa è la spiegazione originale di GCB, trasformata dopo il pilot in Good Chrisian Belles, per quieto vivere.
Le belle cristiane andato in onda sull’ABC (e quasi prontamente…cancellato!), canale che è già rimasto orfano di altre belle timorate di Dio come le Desperate Housewives.
La storia non è poi tanto diversa. Piuttosto che a Wisteria Lane ci troviamo a Dallas, in Texas, patria dei ranch, salsicce e cristianità americana, nonchè di tutte quei bei luoghi comuni che lo accompagnano insieme al forte accento del sud (ricordate per caso un altro bell’uomo del sud? Io sì. Ops, scusate sto divagando)

Al posto del suicidio di Mary Alice c’è un incidente stradale in cui muore il marito fedifrago e forse anche impostore di Amanda Vaughn, la biondissima Leslie Bibb che da perfida cheerleader in giovane età ritorna a casa come redenta, indipendente mamma di due ragazzi e fondamentalmente buona.
Le sue vittime della gioventù, nel frattempo diventate delle brave cristiane stronze, la accolgono ad ali di arpie aperte, determinate a vendicare tutti i suoi soprusi
Amanda si ritroverà così in bilico tra lo scusarsi delle sue perfidie passate e affilare le unghie per sopravvivere in questo ambiente tutto carinerie e maschere di bontà pronto però ad azzannarti alla gola in sella ai tacchi 12.
La più perfida e insopportabile, ma anche la più irresistibile, è la devota Carlene Cockburn, piccola e distruttrice, sposata con Ripp, che sembra essere quello più interessato ai traffici del defunto marito di Amanda.
Le altre bitches sono Sharon Peacham, che ha qualche problema con il cibo e il marito, Heather Cruz che è la single del gruppo, quindi discriminata anche nella stronzaggine, e Cricket Caruth-Reilly, una grande imprenditrice con un matrimonio di facciata.
Ma Amanda si troverà a fare i conti anche con la sua stessa famiglia, ovvero la madre Gigi che non approva il suo stile di vita libertino e indipendente e che cercherà di ricondurla sulla “buona strada” cristiana.

In realtà il paragone con le Desperate è forse un po’ azzardato, considerando le prime due ottime stagioni del longevo telefilm (poi finito ad arrancare con situazioni già viste e noiose), ma il mondo di cortesia e botulino di cui parlano i due telefilm sono praticamente le stesse, con la differenza che questo GCB va guardato con molta più leggerezza e molte meno aspettative.
Ma dopotutto, considerate le aspettative cresciute con Desperate Housewives e notando come sono state deluse man mano che si è andato avanti con gli anni, probabilmente di contro, GCB almeno è più simpatico e leggero.

Rating: ★★★★★¾☆☆☆☆ 

Cast

Leslie Bibb (Popular, Kings, Crossing Jordan, ER) come Amanda Vaughn
Jennifer Aspen come Sharon Peacham
Marisol Nichols (The Gates, 24, Blind Justice, Cold Case) come Heather Cruz
Miriam Shor (Mildred Pierce, Damages) come Cricket Caruth-Reilly
Kristin Chenoweth (Pushing Daisies, Glee, Vita da strega) come Carlene Cockburn
David James Elliott (JAG, Close to home) come Ripp Cockburn
Annie Potts (Five, Men in Trees, Da un giorno all’altro) come Gigi Stopper
Brad Beyer (Jericho, Camelot Squadra Emergenza) come Zach Peacham
Mark Deklin (Hawaii Five-0, The Ex List, Justice) come Blake Reilly

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