Seta

L’epopea tediosa di un uomo confuso e indeciso tra l’amore verso la moglie francese e la fantasia verso una cinese, compagna del signorotto giapponese che vende uova di bachi da seta al protagonista occidentale.

Tutto è perfetto, oleografico, bellissime ambientazioni, costumi, scene, ma che non riescon a rendere la poeticità dell’omonimo libro di Baricco da cui è tratto.

Francia, 1861. Hèrvé Joncour, Michael Pitt (The dreames, Hedwig la diva con qualcosa in più), sfugge alla carriera militare, sposa Hèlène, Keira Knightley (Espiazione, The Jacket, Love actually, Orgoglio e pregiudizio), e accetta l’incarico propostogli da Baldabiou, Alfred Molina (Chocolat), di andare prima in Egitto e poi in Giappone per acquistare preziosissime uova di baco da seta, visto che gli allevamenti europei son distrutti da un’epidemia; in questo villaggio giapponese verrà folgorato dalla bellezza e grazia di una misteriosa giovane donna che gli prepara un thè non rivolgendogli mai parola, se non un successivo biglietto di “addio” nella speranza di rivederlo.

Tra un giardino di gigli e i paesaggi nipponici vi è il peregrinare del protagonista.

Estetico e soporifero.

Rating: ★★★★★¾☆☆☆☆ 

Regia: Francois Girard

Cast

Baldabiou: Alfred Molina
Francesco Carnelutti
Hélène Joncour: Keira Knightley
Hara Jubei: Kôji Yakusho
Hervé Joncour: Michael Pitt
ragazza giapponese: Sei Ashina
Anno: 2008

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