Butterfly

Manchester, sin da piccolo Max si è identificato come femmina, a otto anni mentre ballava in salotto con un maglioncino rosa e una gonna il padre, Stephen, gli da uno schiaffone violentemente perchè non accetta di vedere il figlio fare così.
La madre, Vicky, per il bene del figlio caccia di casa Stephen, ma Max vorrebbe più di ogni altra cosa che i genitori tornassero insieme e che gli vogliano bene così com’è, come realmente si sente, come Maxine.

Con l’arrivo della pubertà, i segni della variazione di genere si fanno sempre più evidenti e Max diventa sempre più convinto di voler diventare Maxine, Stephen “ci prova”, torna a casa e va con lui, Vicky e la sorellina di Max in un centro che esamina ogni caso individualmente parlando con tutti i familiari per decidere se sono di fronte alla necessità di avviare il processo di cambio di sesso bloccando farmacologicamente la pubertà nel bambino, per non far sviluppare ed accentuare i caratteri maschili. Ma Stephen continua a non esser convinto e solidale con il progetto e desiderio del figlio, e così i responsabili del centro negano a Max il trattamento.

Max si taglia le vene, viene trovato in tempo, Stephen continua a “provarci” ma trova Max nella vasca da bagno con un pezzo di vetro in mano per tagliarsi il pene che trova ingombrante.
A quel punto Vicky non ha più dubbi e non ha più tempo da perdere, deve aiutare ad ogni costo Maxine ad essere felice con se stessa e il suo corpo.

Una serie forte e allo stesso tempo delicata come l’animo di Maxine tagliato in due tra i due generi sessuali e il suo desiderio di essere amata com’è dai suoi due genitori.

Miniserie in 3 episodi da 44 minuti ognuno.

Ambientata a Manchester, al Metrolink di Manchester e al Boston Medical Center.

Interessante.

Rating:  

Ideatore e sceneggiatore: Tony Marchant
Regista: Anthony Byrne

Cast

Anna Friel: Vicky Duffy
Sean McGinley: Peter Duffy
Millie Gibson: Lily Duffy
Emmett J. Scanlan: Stephen
Callum Booth-Ford: Max/Maxine Duffy
Anno: 2018