Tacchi a spillo

Passione, sesso, omicidio, musica, travestimento, conflitti, un insoluto rapporto madre figlia, il tutto con gli occhi, la sensibilità, il genio e l’ironia di Pedro Almodovar.

Rebecca, V. Abril, è la figlia di una famosa cantante spagnola, Becky (M. Paredes), che ha sempre messo davanti la sua carriera d’artista al rapporto con la figlia, ma i nodi vengono al pettine.

La vita vista dal basso verso l’alto, dai tacchi dei passanti, così l’infanzia di Becky, ora famosissima attrice che dopo 15 anni ritorna in Spagna, così come la figlia Rebecca, abbandonata li da piccola dalla madre in carriera che voleva anche cambiare aria dopo l’improvvisa morte del suo compagno.

Rebecca si ricorda il rumore dei tacchi della madre quando rientrava la sera a casa, i gioielli, i trucchi, tra ammirazione, desideri di considerazione, esser vista, amata, emulazione e competizione.

Erano 15 anni che non si vedevano, ora Rebecca è un ancorman televisiva e si è sposata con Manuel, il grande amore della vita della madre.

I conflitti subito affiorano ed esplodono, Manuel viene ucciso.

Chi l’ha ucciso e perchè?

Un film denso, intenso, violento emotivamente in cui il rapporto madre figlia è il fulcro ma non solo, c’è la musica, l’amore, le apparenze che non sono la realtà, e degli attori magistrali.

Bravissime e intense come sempre le attrici cult di Almodovar qui affiancate da un incredibile Miguel Bosè trasformista, di giorno detective della omicidi di notte cantante in un locale, dove imita una Mina anni ’70.

Musiche indimenticabili, profondità e intensità violenta di rapporti umani.

Perfetto e assolutamente da vedere.

Rating: ★★★★★★★★★★ 

Regia: Pedro Almodóvar

Cast

Victoria Abril
Bibi Andersson
Féodor Atkine
Marisa Paredès
Miguel Bosé
Pedro Diez del Corral
Anno: 1991

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